1. La processione a cap d'agde (tanto per ridere un po')


    Data: 21/09/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: lecap, Fonte: Annunci69

    ... veder tranquillament che il est tut natural.”
    
    Ma mia moglie non ascoltò neppure, tanto era affascinata da quella bestiola. Le donne, si sa, hanno un rapporto tanto amorevole con gli animali inversamente proporzionale ai malaugurati compagni di vita che vivono con loro.
    
    Se posso aprire una parentesi e che tanto apro lo stesso...
    
    tutti voi avrete notato per strada qualche cagnolino che abbaia.
    
    Se dall'altro capo del guinzaglio c'è un uomo, la parola è sempre una sola.
    
    Uguale e perentoria: “ZITTO!”
    
    Ma se c'è una donna col cagnolino allora apriti cielo; inizia una profonda conversazione con l'abbaiante:
    
    “Ma Frurù che sciocchino che sei. Quante volte ti ho spiegato che la maieutica associata alla teoria delle stringhe e senza approfondire ciò che il savoir faire comanda, dicono che non devi abbaiare? Guarda che ti metto in castigo e questa sera dormirai nella tua vecchia cuccia e non in quella bellissima tutta rossa e con gli ossetti disegnati che tu hai scelto poco fa nel negozietto che ti piace tanto.”
    
    Ma torniamo in tema.
    
    Lei, mia moglie, guardandomi con espressione preoccupata, dice:
    
    “Povera ranetta, temo che qualcuno potrebbe calpestarla”.
    
    Ma dai? Davvero? Che scoperta! La battigia di quel particolare tratto di spiaggia è più frequentata che l'uscita della metropolitana di Milano dopo le diciassette di un qualunque giorno feriale.
    
    “Non preoccuparti” la tranquillizzo amorevolmente “morirà comunque dato che è un anfibio d'acqua dolce e il ...
    ... salino del mare le distruggerà la pelle”.
    
    Alle mie parole lei si chinò repentinamente e delicatamente racchiudendo la bestiola tra le mani chiuse a conchiglia.
    
    “Come posso salvarla?” domandò come se io fossi Angelo Lombardi, l'amico degli animali di una famosa trasmissione televisiva degli anni sessanta.
    
    “In fondo alla spiaggia iniziano le dune con gli arbusti. Posso portarla là in modo che rimanga all'ombra e poi, questa notte col buio, sentirà che più avanti ci sono gli stagni d'acqua dolce e si metterà in salvo da sola.”
    
    “Vuoi portarla tu? Con quelle manacce? Lascia stare, vado io”.
    
    Osservò la fine della spiaggia e decise per un tratto di dune ricche di arbusti e stranamente prive di persone stese al sole nelle vicinanze.
    
    Lentamente, con le mani giunte davanti come se stesse partecipando alla processione di un qualche Santo Patrono, si incamminò proseguendo a zig zag tra le molte persone stese e variamente indaffarate tra loro, verso quel luogo isolato.
    
    Chissà perché chissà per come, e sono sicuro stenterete a crederlo, probabilmente in quella spiaggia molti uomini da soli, capirono il salvataggio che si stava compiendo.
    
    Si formò infatti una strana processione per davvero. Davanti lei, ovviamente completamente nuda che si dirigeva verso le dune e dietro, una decina di uomini soli, completamente nudi anche loro, che seguivano compiti il tragitto subito dietro.
    
    Lei si chinò a porre la bestiola al riparo di un grande arbusto fitto e solo allora, ...