1. Serata imprevista 18


    Data: 23/08/2018, Categorie: Incesti Autore: Vinni, Fonte: EroticiRacconti

    Le risate generali mettono termine a questa avventura pomeridiana sulla costa francese, il tempo di asciugarci e ricomporci che ci ritroviamo in auto, guida Stefano, io gli sono accanto, dietro di noi, Dario al centro e Daniela e Gloria ai suoi lati, ancora più indietro le due ragazze, sono tutti in silenzio, l’imbarazzo è proprio la cosa che maggiormente devo evitare, inoltre l’aver visto il mio amico eccitarsi vedendo la moglie che fa la troia in giro, mi ha messo un tarlo nel cervello, questi sono scambisti penso tra me e me, o comunque sono molto liberi in fatto di coppia, al solito l’iniziativa l’ho presa io, ma Gloria ci è andata subito pesante nello spupazzarsi Dario, e Stefano ha reagito benissimo, anzi si è arrapato, sbrodolandosi il costume, devo prendere subito l’iniziativa e creare una nuova occasione erotica, allora prendo il telefono e chiamo al nostro amico che ci ha spedito nel suo centro benessere. -Ho capito perché ci hai fatto l’occhiolino, ci hai fatto divertire tutti, chissà cos’altro succede in quel posto eh? Si, anche le nostre signore sono molto contente di esserci state, abbiamo assaggiato ottimi…. liquori, dico girandomi e guardando tutti gli occupanti dell’auto, che mi fulminano con gli sguardi, va bene ci risentiamo, la telefonata reale si conclude qui, ma io continuo come se stessi ancora al telefono, come dici? Le ragazze? Ma no, no, le nostre figlie sono delle incapaci, no non sarebbero in grado, lascia perdere, le nostre mogli? Ancora peggio, ...
    ... sono delle bigotte, non capirebbero, Ah, secondo te sono più capaci di quello che sembrano? Vabbeh, ci provo, sondo il terreno e ti faccio sapere, ed attacco la chiamata. Ovviamente ora l’attenzione di tutti è focalizzata su di me. -Di cosa siamo incapaci? dice mia moglie. -Già di cosa!! Gli fa eco mia figlia dall’ultima fila di sedili. -Lasciate stare, non vale neanche la pena ripeterlo! Dico io sapendo bene che ora tutti pendono dalle mie labbra. Il coro di “vogliamo sapere” si fa insistente, ed allora mi invento tutta una storia: c’è una serata in una discoteca a Montecarlo, un suo amico è il proprietario del locale, e ha bisogno di due cubiste, e lui, visto che siete delle belle ragazze e vorrebbe mandare voi. -Che bello una serata a Montecarlo, e perché saremmo delle impedite, sappiamo ballare ed almeno io ho portato un vestitino adattissimo. dice mia figlia Anche Estella dice che lei in discoteca fa girare la testa a tutti gli uomini quindi non è un problema. -Ed invece è proprio lì il problema è una serata per la comunità gay/lesbo, ed oltre a ballare dovreste fare un po' di scena baciandovi ed accarezzandovi mentre tutte vi guardano, io ho risposto che siete le ragazzine più incapaci della storia. -Parla per lei, io sono tutt’altro che incapace dice mia figlia. -Perché tu la sapresti baciare una donna? le dico guardandola col solito sguardo lancia messaggi che lei conosce bene. Sara ha ben capito dove voglio andare a parare, e subito mi risponde:”io a questa troia non ...
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