1. le mie care amichette


    Data: 23/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: ocean12, Fonte: RaccontiMilu

    Una sera di novembre, dopo una delle solite lezioni alla facoltà di economia, avevo in programma di andare a studiare in biblioteca con una delle mie migliori amiche, Monica: bella ragazza, 21 anni anche lei, alta 170 cm, magra, capelli ricci castani scuro che avevano sempre profumo di camomilla, sedere da paura e con quella che ipotizzavo essere una terza abbondante. Single per scelta, infatti aveva la fila di ragazzi ma non la testa per affrontare una relazione seria, ma molta voglia di scopare. Dopo la lezione mi disse se volevo andare a studiare da lei perché a casa sua avremmo studiato con più tranquillità, accettai. Arrivammo da lei e per un oretta studiammo senza sosta, ma a un certo punto sentii un suo sospiro, subito dopo lei si alzo e mi disse " basta studiare, faccio il caffè e guardiamo la tv!". La aiutai a fare il caffè e quando fu pronto andammo in soggiorno, lei accese la tv e questa si sintonizzò su un canale porno, sicuramente lo stava guardando precedentemente il fratello. La scena era di una ragazza che spompinava un cazzo enorme. Davanti a quel immagine Monica bevendo il caffè disse "vorrei scoparmelo un cazzo del genere!", io annuii e lei disse "Luì, ci conosciamo da tanto tempo ormai, ma non ho mai visto i tuo arnese. Me lo fai vedere?", io in un primo momento rifiutai perché il fratello era in casa, ma sapevo che a momenti sarebbe uscito con gli amici, le dissi che avremo dovuto aspettare che il fratello uscisse. Quando sentimmo la porta chiudersi mi ...
    ... abbassai i pantaloni e dissi "però ora è moscio!mi dovresti far eccitare". Lei senza esitazione si alzò dal divano e cominciò a denudarsi davanti a me: prima la maglietta, poi i pantaloni e infine il reggiseno, rimanendo solo con un perizoma rosso che lasciava intravedere tutto. Alla vista di quel fisico mozzafiato mi tolsi anche le mutande lasciando libero il mio cazzo che era eccitatissimo e solitamente misurava 21 cm. Lei si inginocchiò e me lo prese tutto in bocca leccandolo e succhiandolo avidamente, e nel mentre tra me e me pensavo che stava accadendo quello che avevo sempre sognato, dopo una decina di minuti inondai la sua bocca di caldo liquido bianco. Però il mio cazzo era ancora ben dritto, così feci alzare Monica e la feci sdraiare con il busto appoggiato sul tavolo dove prima stavamo studiando. Scostai il filo del perizoma e davanti a me si aprì la visione della sua fica accuratamente depilata che in quel momento era bagnatissima. Decisi di leccarla e infilzarla con le mie dita, lei ansimava e dopo un po' mi chiese di penetrarla. Io più eccitato che mai infilai il mio cazzo dentro quel buco grondante di umori e cominciai a trapanarla sempre più velocemente, lei emetteva dei gemiti sempre più forti fin quando non venne emettendo un urlo acutissimo, poco dopo la girai e venni anche io sulle sue tette desiderose di sborra. Intanto si era fatta ora di tornare a casa per cena, la lasciai con la promessa che ci saremo rivisti l'indomani con l'intenzione di trombare anche ...
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