1. Le Jenaise (atto 5-5)


    Data: 21/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B., Fonte: EroticiRacconti

    Cap.21 L'Aspirante Occorrono diversi giorni prima di arrivare, nel frattempo riprendo la mia solita e intensa vita sessuale a bordo. Oltre all'amore, gli uomini iniziano a farmi fare dei giochetti, tanto per divertirci un po’, dicono. Mi bendano gli occhi e mi legano le mani dietro la schiena ed io, facendo l'amore orale, devo indovinare di chi.., a chi lo sto facendo, e se non indovino mi mettono su le ginocchia "come si faceva una volta" e mi sculacciano "non molto forte". Allo stesso modo "con la benda" faccio l'amore contemporaneamente con tutti e tre e, devo indovinare chi c'è sopra, chi sotto e.... chi di fronte. Quando mi masturbo devo chiamarli e, siedono di fronte a me, uno a fianco dell'altro, a guardarmi "proprio come al cinema". Una sera faccio un vero e proprio spettacolino come al Night-club; mi vesto tutta a puntino poi inizio a fare lo spogliarello ballando con una musica adeguata e quando sono nuda inizio ad usare quegli "oggetti", però l'orgasmo non lo raggiungo, perché non "resistono" a star li seduti e.., me lo fanno avere loro. Una volta rovesciano nella vasca da bagno il contenuto di un mucchio di bottiglie di champagne poi mi fanno entrare e, mentre mi masturbo, con le coppe prendono il vino e bevono oppure me lo rovesciano addosso. Eh si!., credo proprio di si. Venezia è sicuramente la città più bella del mondo, rimango talmente affascinata da lei che per sei giorni non facciamo altro che girarla per il lungo e il largo alla scoperta d’ogni sua chiesa ...
    ... o museo o angolo più nascosto e, le sere, alla scoperta dei locali e "ostarie" più esclusivi e originali. La sera.., anzi la notte prima di partire "erano quasi le quattro del mattino" mentre camminiamo per le str.. le "calli" per tornare alla barca, accorgendosi che non incontriamo nessuna persona Lorenzo mi fa spogliare nuda "con le scarpe" sull'angolo di una di quelle stradine e, davanti agli altri due che eccitati acconsentivano, mi prende per mano e dice: verrai così fino alla barca "mancava circa un chilometro". Per qualche centinaio di metri va tutto bene poi arriviamo davanti ad uno dei molti ponticelli a forma di "U" rovesciata dove non si riesce a vedere dall'altra parte. Mentre noi iniziamo a salire, dall'altra parte due coppie di persone "sui trent'anni" a loro volta salivano sul ponticello. Quando c’incrociamo "in cima" si bloccano di colpo gurdandoci "o guardandomi" ti puoi immaginare in che modo e, nel silenzio più assoluto e molto velocemente li superiamo e ci fermiamo poco più avanti quando non possono più vederci. Accidenti, dice Massimo, avete visto che faccia avevano?, li abbiamo fatti "morire". Lei.., li ha fatti "morire", dice Lorenzo. Ragazzi, dice Ludovico, vi rendete conto che oggi abbiamo disobbedito ad una delle "Regole" fondamentali su le Jenaise?., l'abbiamo mostrata a chi non le conosce. Cavolo è vero, dice Lorenzo, non ci avevo pensato se lo sa mio padre mi disereda. Pensate, dice Ludovico, se fra loro c'era un fotografo che se ci avesse ripreso ...
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