1. Coena Trimalchionis


    Data: 24/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Semiramis

    ... continuavo a chiedere perché non mi portava più uomini a casa e mutandine piene di sperma ma lei indugiava e mi dava un cucchiaino di tiramisù. Eppure avevo sempre fame, scoprii infatti che quella matta ormai mi metteva delle vitamine nel cibo per aprirmi l'appetito. -Vuoi farmi morire col cibo? Che cosa ti succede, perché continui a cucinare?- -Ma su, amore, sei troppo nervoso...va bene è una sorpresa per te su mangia... aumh. Chi è il mio porco?- -So...sono io- Rispondevo col boccone in gola, era impazzita davvero ma ormai non ero più autosufficiente. Da lei ormai dipendevano i miei movimenti, la mia igiene e il mio nutrimento. Mi lasciai andare al suo volere, alla sua mente perversa e alla sua cucina. Una sera addirittura che non avevo fame mi tolse le mutande e tanti colpi di sega tirava al mio cazzetto quanti erano i miei bocconi. Quella sera stessa mi misurò soddisfatta, ormai il cazzo non me lo vedevo più. Ci godevo solo ma non ne capivo dimensioni e consistenza. -Oh amore, ora è perfetto!- -Ma come perfetto, io non me lo vedo... se non lo tocchi non lo sento nemmeno- -Ma invece è proprio un bel pisellino da maiale- Prese a strusciarsi su di me, deridendomi. Sentivo quel pezzettino portarmi piacere dal basso, e lei rideva. Rideva di gusto. -Ma che bel clitoridino che ha il mio porco... oh lo faremo divertire- Quei suoi vezzeggiativi erano una tortura, quasi come la pancia che mi impediva di guardarmi il cazzo. Non mi vestiva più, mi lasciava nudo in una specie di ...
    ... vasca che fece venire appositamente per me. Quella sera i fornelli non erano in azione e capii che qualcosa era nell'aria. -Cos'ha il mio porcellino, ha fame? Oh ma questa sera la sua padrona ha da fare- La guardavo girare per casa, era ovvio si preparava per un uomo e io sentivo il cazzetto ogni tanto muoversi nelle sue insignificanti dimensioni. Profumi di donna per casa e poi un campanello. La sua corsa ad aprire la porta e la mia richiesta più volte trascurata. -Il porcellino ha sete, padrona portami l'acqua- Salì sopra un bell'uomo, chiaramente suo amante. -Oh vedi, qui è dove tengo il maiale, a lui piace essere ridotto ad un nulla... trovi che sia strano? Beh anche io, ma è lui che ti lascia spaccare il mio culo- Le chiesi dell'acqua, avevo davvero sete. Lei con un bel sorriso salì sulla sponda della vasca adibita a stalla per mee mi fece aprire la bocca. -Oh il mio porcellino ha sete... bevi!- Calatasi i pantaloni mi riversò dalla sua carnosa pesca un fiume di calda piscia di donna che mi ricoprì tutto il corpo. Mi parve quasi di sentire di avere il cazzo per l'eccitazione, grasso e nudo davanti a quell'energumeno virile, mentre la mia donna mi pisciava addosso. Annullata ogni forma di dignità iniziò a salire l'asticella del piacere quando sfoderata la poderosa verga di lui la mia brava mogliettina iniziò a ingoiarsi quel venoso fallo. -Oh ma che buono, fai fare i pesi anche a lui... sembra un piccolo omino muscoloso- -Glieli fai fare tu i pesi, ogni volta che me lo ciucci ...