1. Le mie storie (43)


    Data: 24/08/2018, Categorie: Maturo Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    Lo so, l'estate ormai è passata da tanto, ma credetemi la vacanza a Cuba mi ha cambiata, e non di poco. Voglio specificare, non sono cambiata caratterialmente e dal punto di vista della mia scarsa femminilità, quelle sono cose che purtroppo nascono con la persona, non si possono imparare. Ma da quella mia incredibile esperienza di agosto, ho capito che a prescindere dall'essere imbranata, goffa, poco sensuale, posso curare più determinati aspetti della mia persona. Così la settimana scorsa ho chiesto ad un'amica di accompagnarmi in un negozio di intimo, territorio per la sottoscritta, fino ad allora assolutamente sconosciuto. Ho sempre comprato i miei completini al mercatino, oppure in negozi piuttosto dozzinali (tranne rarissime eccezioni ed i regali che mia mamma puntualmente mi fa Natale); non lo faccio naturalmente per un fatto di soldi, ma per un fatto di comodità dell'indumento. Però ho scoperto che anche in quei negozi, quelli che in vetrina hanno tutti completini apparentemente improponibili per me, si possono trovare cose comode ma nello stesso tempo con una certa sensualità. Così me ne sono uscita con un paio di buste piene di mutande semitrasparenti, corsetti con reggicalze, autoreggenti e reggiseni a balconcino. Vi risparmio la cifra che ho speso per una questione di delicatezza, ma mentre camminavo per strada mi chiedevo come fosse stato possibile avere speso tanto. Beh, la mia camminata però doveva ancora riservarmi delle sorprese. La prima è stata una ...
    ... telefonata di un'amica che mi invitava ad una festa di halloween. Dopo aver tentennato un po', mi sono lasciata convincere deviando la mia strada verso un grosso negozio di giocattoli che vende anche vestiti di carnevale. Appena entrata mi sono resa conto che mentre per gli uomini c'erano anche abiti simpatici, per noi femminucce esistono soltanto le versioni sexi di determinate categorie: poliziotta, infermiera, diavolessa, suora, cameriera insomma un rimando continuo agli anni settanta ed ai suoi film. Mentre ero lì che sceglievo di che morte morire, mi sento chiamare alle spalle "Francesca!" Prima di girarmi ho pensato di aver fatto la mia solita figuraccia, beccata a guardare vestitini piuttosto scollacciati. Poi appena i miei occhi hanno dato vita alla voce che avevo sentito, ho avuto qualche secondo di perplessità. Di fronte a me c'era un tipo con la barba lunga (come si porta adesso tipo hipster) e occhiali da vista. Un secondo sguardo ed ecco svelato chi fosse: dopo alcuni anni che non lo vedevo, di fronte a me c'era quello che io ho sempre chiamato "il ragazzino". Avevo saputo dalla mamma (con la quale mi sento piuttosto spesso) che si era sposato ma era un po' in crisi, che lavorava a Roma ed aveva avuto un bambino; ma a memoria non ricordavo quale fosse l'ultima volta in cui ci fossimo salutati. Gli era morta da poco tempo la nonna, ma in quell'occasione non c'eravamo visti ma solo sentiti al telefono. Avevo conosciuto la moglie a Napoli ma anche questo era un ricordo ...
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