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La cavia
Data: 26/08/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: servio1234
... successivamente, una volta creata piu' confidenza. Verificato il lavoro svolto con tono autoritario e indagatore mi indica poi il bagno. "Ogni volta che vado a pisciare tu mi segui, ti sdrai e mi pulisci la figa con la lingua, ogni volta hai capito? Anche durante la notte ed ora da bravo fai come ti ho ordinato che ho la vescica piena e porgimi la frusta." La seguo cosi in bagno e mi sdraio in attesa di ripulire bene tutto e penso, mica male il masochismo. "Bravo cosi' fammi sentire la lingua in profondita' cesso vivente e ringrazia che accetto il tuo limite altrimenti quella lingua l'avrei usata anche per farmi pulire il culo dopo aver defecato". Mi assesta mentre la pulisco una frustata violenta sullo stomaco ed un calcio sui glutei. Sento che le piace bagnare la mia bocca e si attarda a risalire. "Ora puliscimi il buco del culo se sei capace". Finito il mio lavoro mi fa baciare gli stivali che indossava, ovviamente in ginocchio con staffilate sui glutei. Mi sembra esperta visto come usa la frusta. Le mie chiappe sono segnate e doloranti ma niente lamenti, si va avanti. "Ora via in cucina apri il frigo e datti da fare per la cena". Mentre preparo, arrivano delle telefonate di clienti e mi avvisa che dopo mangiato ne arriva uno per un'ora. Mangiamo come due amici ma appena arriva l'ordine di lavare i piatti rientro nel ruolo di sottomesso. "Adesso vai fuori dai coglioni e aspetta la chiamata per rientrare che dopo devo provare alcune cose su di ...
... te". Esco cosi' al freddo e faccio 4 passi pensando di aver fatto un errore nell'accettare la proposta di schiavo cavia con una pro domme. Spero di non dover uscire troppe volte durante la mia visita. "Puoi rientrare. Ho la figa bagnata servo, vieni e fammi godere con la lingua. Il cliente era alle prime armi per fortuna e non e' stato esigente ma il gioco mi ha eccitato. Pensa mi scaldo ed il coglione paga". Ha ancora gli indumenti in pelle da lavoro. Gli slip mettono in evidenza la patatina. E' un lago e provvedo a titillare il suo clitoride fino a farla godere. "Tu non godi schiavo e non me ne frega un cazzo delle tue esigenze, sei qui per me e basta". Mi prende il membro e gli rifila 5 sonori schiaffi che mi fanno gridare con suo godimento. Spero non tocchi i testicoli, cosa che evita con mio sollievo. "Adesso stronzo ti appendo le braccia ai ganci e ti torturo come piace a me, devo esercitarmi a misurare le forze." Vengo cosi' appeso in piedi con le braccia in alto. Arrivano cosi' frustate sul petto inizialmente leggere e sempre piu' forti fino a farmi lamentare. Soddisfatta mi fa girare e via un'altra serie sulla schiena. Finita la fustigazione penso mi liberera', niente da fare, adesso vuole provare delle pinzette con dentini sui capezzoli ma prima mi infila un vibratore nel culo cosa che mal sopporto. Cretino, vuoi sensazioni forti, eccoti servito ma ormai non cedo. "Vediamo il tuo limite del dolore". Inizia cosi' a girare con le mani questi ...