La scolaretta
Data: 31/08/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Maranzaska
Entri nella stanza e faccio fatica a mascherare l’emozione, sono rimasto senza fiato, sei perfetta. La gonnellina scozzese è da urlo, la camicetta è slacciata al punto giusto, e intravedo i tuoi capezzoli spingere il tessuto in avanti. Le treccine ti fanno sembrare davvero una scolaretta, ed il modo in cui ti prendi cura del lecca lecca fa aumentare sensibilmente la temperatura della stanza. Ti siedi di fronte a me, e con studiata noncuranza getti lì un “le dispiace?” “No, prego” ti rispondo sforzandomi di mantenere la parte. Un rumore mi avvisa che ti sei tolta una scarpa. Sento il tuo piede carezzare la mia gamba e salire su, mentre tu mi guardi sfoderando un sorriso malizioso. Sempre più su, sino a che non inizi a massaggiarmi il cavallo e far crescere la mia erezione. La fai crescere, sino a raggiungere i limiti della cerniera, scendi un po’ e massaggi anche i gioielli, alternando le carezze ad una lieve pressione. Sai già di avermi in pungo, e io so che vorresti già avere il mio membro in bocca, lo vedo come torturi quel lecca lecca. Con distrazione fai cascare dei fogli dal tavolo, e scusandoti ti alzi a raccoglierli, la gonna generosa mostra il tuo culo in tutto il suo splendore. Non hai messo nemmeno le mutandine, sei proprio una ragazzina che merita di essere punita. Così mi alzo e ti do una bella manata sul culo, lo schiocco interrompe il silenzio della stanza, ma non l’elettricità. Io ti accarezzo e tu mi fai le fusa, anche l’altra mano è su di te, che come nulla ...
... fosse posi i fogli sul tavolo, ti appoggi e guardandomi seria prendi in mano le redini del gioco: “Ma cosa fa signore? Come si permette?- dici severa mentre alzi la gamba dandomi un calcetto leggero nelle parti basse – Lei è proprio un porco, ed è pure bello duro...” Ti giri e mi dai una sberla “Porco, spogliati! Fammi vedere il tuo cazzo” Rapido mi tiro giù i calzoni e le mutande, mentre tu mi inciti a fare in fretta con dei colpetti di frustino. Eccomi, sono nudo di fronte a te, tu sorridi, sorniona, mi afferri il membro, schiacci un po’, sai che mi piace. “Ora sei in mio potere, ti farò ciò che voglio -dici togliendo il lecca lecca dalla tua bocca e facendolo scorrere sulla mia schiena – ad esempio se voglio ti infilo questo dolcetto nel tuo buchetto e poi te lo faccio mangiare” Detto fatto, il piccolo lecca lecca gira attorno al mio ano, lo spingi un po’ dentro, poi fuori, poi ancora dentro. Gemo, tu lo senti ed entri dentro di me con un dito, fino in fondo, poi mi infili in bocca il lecca lecca ordinandomi di leccarlo. Il sapore è amaro, ma lo ciuccio tutto, avido, mentre ti sento ridere. Ti giri, ti sdrai sul tavolo, mostrandomi di nuovo quello spettacolo delle tue chiappe e mi dici “ Ora sputa quel coso, mettiti in ginocchio e leccami il culo” Non fai in tempo a finire di parlare che ti ritrovi la mia lingua che ti esplora, amo leccarti il culo, amo che tu mi ordini di farlo. Col piede, intanto stuzzichi la mia erezione. “Ora sdraiati” Eseguo, tu mi metti un piede in ...