1. Delirio senza fine


    Data: 31/08/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... pervadeva tutto il suo corpo, fino a quando lui fece uscire il suo cazzo totalmente bagnato e lo passò sulla fica aperta, lo fece scivolare sulla pelle e poi senz�indugio, entrò di nuovo in lei con forza mentre posava le sue gambe sulle spalle.Maura appoggiò le mani sul petto di Andrea quasi per volerlo rallentare, però in fondo sapeva d�essere sua, assolutamente sua e di volerlo tutto dentro di sé, intanto che l�orgasmo l�annientava si sentì velocemente terra fertile aperta per essere inondata dal suo candido seme. Dopo un tempo che sembrò lunghissimo, Andrea si riscosse e guardò la sua donna, dal momento che aveva ancora voglia di lei, successivamente la fece alzare e la condusse verso il letto, la fece stendere piegata, poi ponendole una mano sotto il ventre la sollevò facendola mettere a quattro zampe, carezzò il suo sedere splendido e si chinò per leccare quella magnifica e pelosissima fica lucida e rossa ancora aperta.Il suo sapore adesso era cambiato, giacché si era mischiato con quello di lui. Appena la lingua la sfiorò, Maura cominciò a fare le fusa come una gatta inarcando la schiena e strofinando i capezzoli sulle lenzuola. Andrea iniziò a leccarle la fica con cupidigia, quasi volesse divorarlo, poi passò a lambire il buchetto roseo, prima leggermente e poi spingendo, quando lei avvertì la punta della lingua che improvvisamente le entrava lì spinse le natiche verso Andrea, mentre le sue dita le entravano nella fica. Lei impazziva, presa e sconquassata nel vortice ...
    ... delle sensazioni intense di piacere pregandolo di tenerle i seni tra le mani, mentre la leccava e gli disse che voleva essere scopata nel sedere da lui. In questo modo, appoggiandosi con la testa e le spalle al cuscino, portò le mani all�indietro sulle natiche, per aprirle integralmente alla voglia del suo amante, prima d�introdurvi due dita facendola mugolare in modo smisurato d�eccitazione. Era lava bollente, quella che Maura sentì scivolare dentro assieme al tocco della lingua e delle sue dita, in quanto amplificarono e intensificarono il suo desiderio non riuscendo a trattenere un grido:�Sì, adesso vienimi dentro Andrea. Ti voglio�.Lui allora cominciò a sfiorare e a premere con il glande sul suo ano, lo spinse in fuori con forza fino a sentire il cazzo che la penetrava continuamente e sempre più, poi Maura cercò i testicoli di Andrea e li strinse, cosicché lui le diede una spinta più forte e fu tutto dentro il suo corpo. Maura gridò, giacché si sentiva piena di lui, avvertiva il cazzo tutto stretto nelle sue viscere, percepiva che Andrea ansimava e godeva e aveva la mente occupata da lui e lo desiderava anche nella fica. Si sentiva confusa e stordita, in preda a tutte le voglie, come se avesse intuito i suoi desideri, finché Andrea allungando una mano, trasse dal cassetto del comodino un vibratore e dopo averlo leccato glielo infilò davanti:�Accendilo� - le disse e lei lo fece rapidamente.Cominciò a tremare, mentre le vibrazioni che le facevano nascere ondate di godimento ...