Oh mamma! -13 - Battezzata con Cartizze e torta alla Crema e Sperma.
Data: 03/09/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Cuck 2019, Fonte: EroticiRacconti
Mentre io,rimanendole dentro,continuavo con le mie effusioni,mia sorella con gli occhi chiusi ed il respiro leggero,pareva essersi addormentata. Quando mi ero sfilato assumendo una postura supina accanto a lei,mia madre che sino a quel momento era rimasta ad osservarci accarezzandole i capelli con l'espressione del volto visibilmente soddisfatta,si era spostata e ponendosi in ginocchio davanti a me,mi aveva ripulito il cazzo dai residui di sperma con la lingua. Poi si era spostata sulla figlia e mentre con le mani le allargava le cosce per poterle lavorare meglio la fica gocciolante,mia sorella si era svegliata e con uno scatto si era ritratta sollevando il busto: -Ma mamma...che fai? Non vedi che non mi sono ancora lavata?- -Mia madre abbozzando un lieve sorriso ed addolcendo lo sguardo le aveva risposto: -Bambina mia,è proprio perché non ti sei ancora sciacquata che voglio leccarti. Il tuo sapore lo conosco già ed anche quello di tuo fratello ma il cocktail del vostro piacere,non l'ho assaggiato ancora e per niente al mondo vorrei privarmi del gusto del vostro primo amplesso. Il vostro primo e meraviglioso rapporto incestuoso. Rilassati amore mio che adesso ci pensa la tua mamma a farti il bidet!- Mia sorella,sbottando in una specie di riso nervoso le aveva risposto usando un tono ed un linguaggio davvero inusuale per lei: -Mamma,sei davvero una porca! E adesso hai trasformato anche me in una troietta,porcella e incestuosa. Che meraviglia....vai mamma...vai,ripulisci ...
... con la lingua la mia fica dalla sborra di mio fratello!- Mentre la mamma la leccava lei aveva stretto le gambe e,ansimando,le accarezzava i capelli. Nello stesso momento,aveva girato il viso verso di me per offrire le labbra e la lingua alla insaziabile voracità della mia bocca. Quando mia madre,non contenta di succhiarle la crema che fuorusciva dalle piccole labbra,aveva cominciato anche a giocare con la sua clitoride,le aveva scatenato un nuovo orgasmo sopraggiunto nel momento stesso in cui le nostre lingue si intrecciavano provocando nelle nostre bocche rumorosi gorgoglii di fiato e di saliva che non avevo mai provato prima. In quel momento bisognava essere Ovidio o d'Annunzio per descrivere la meraviglia di quella fusione di corpi e l'inebriante olezzo e musicalità che ne scaturiva. Amore,passione,trasgressione,godimento,lussuria,incesto! Erano le uniche parole che riusciva a maturare la mia mente satura di sensazioni. Mia sorella era letteralmente stordita quando io e la mamma,come certe famose scene scultoree o pittoriche della deposizione di Cristo,le stavamo accanto per accarezzarla ancora e ricordarle che tutto ciò che stava vivendo non era un sogno ma puro amore e carnalità. Anche la mamma doveva essere provata da quella prima esperienza fortemente trasgressiva con i suoi figli,se si era addormentata molto prima che sorgesse l'alba. Mia sorella dopo l'ennesimo orgasmo procuratele dalla mamma,si era addormentata e non aveva più dato segni di vita. Senza neanche ...