La nuova vita di Claudia - Cap. 8
Data: 03/09/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Leopardo70
... Claudia muove la testa per indicare che non è cosi, poi ammette, “sconvolta no, non me lo aspettavo, questo sì”, si ferma per un attimo a riflettere, poi fa vincere la sua curiosità, “ora dove siamo dirette?”, quindi Marcella illuminandosi, “bene, oggi abbiamo un bel programmino. Ora andiamo in palestra, Ugo vuole che riprendi a ballare, poi facciamo sauna e doccia, la farò anche io, poi pranziamo e nel pomeriggio farai un piercing all’ombelico, che ad Ugo piace tanto e poi un piccolo tattoo, ma non posso dirti di più. Sei pronta?”, Claudia la guarda un attimo disorientata, “cosa è questa storia del tattoo?”, Marcella sorride beffarda, “vedrai, niente di preoccupante”, Claudia protesta, “a me non piacciono!”, “Lo farai per Ugo, questo è l’ordine!” disse con decisione perentoria Marcella. Giunti in palestra, consegnarono a Claudia un borsone con tutto l’occorrente per allenarsi, inoltre le chiavi di un armadietto, che dopo scoprì essere al fianco di quello di Marcella, si spoglio ed iniziò una sessione preliminare con un personal trainer, mentre Marcella fece il suo allenamento personalizzato di cui già aveva piena conoscenza. Dopo 2 ore di allenamento, fecero un massaggio, la sauna, la doccia ed andarono a pranzo”. Subito dopo pranzo, trascorso chiacchierando del più e del meno, dei propri trascorsi di vita, proprio come farebbero due vecchie amiche, consumato anche il caffè, si diressero di nuovo fuori paese per andare ad un centro specializzato in tattoo, Marcella ...
... parcheggiò, scese anche lei dall’auto precedendo, fu lei a bussare alla porta, apri un ragazzo giovane di colore che non aveva più di trenta anni, “Ciao Marcella”, “Ciao John, lei è Claudia”, “Piacere Claudia, accomodati”, Claudia lo seguì accennando un timido “ciao”, forse pensava a cosa doveva sottoporsi, si accomodò un attimo sulla poltroncina, “Allora Claudia”, iniziò il ragazzo, “ora ti sfili il vestito e resti in piedi davanti a me per qualche minuto, poi ti sfili le mutandine e ti metti a pancia in giù sul lettino”, la fissò, “tutto chiaro?”, Claudia annuì, pensava alle mutandine che non avrebbe potuto sfilare, il pensiero la faceva ridere, tanto da dimenticarsi l’ansia per il tattoo. Sfilato il vestito, John avendo visto che non aveva intimo si diverte “Ma potevi tenerle le mutandine,” poi ride, si riprende, “Allora ferma un attimo”, John si avvicinò a lei, prese la parte superiore dell’ombelico con due dita e sparò un colpo con la pistola dei piercing, la fissò, “fatto male? È come mettere un orecchino vero?”, Claudia annui effettivamente non aveva sentito dolore, “mi preoccupa più questo che faremo ora”, “Claudia stai tranquilla, dobbiamo fare una cosa piccolissima, devi solo stare ferma 5 minuti, tra l’altro ti anestetizzo localmente, quindi non sentirai nulla e quando si risveglia il tutto, domani mattina, sarà un lontano ricordo, non lo vedrai e non ci penserai, ok?”, Claudia si mette sul lettino ripensando alle dita di Mario di ieri, John però rispetto alla posizione del ...