1. Repira profondamente - Parte I


    Data: 04/09/2018, Categorie: Etero Autore: Lady_Strega, Fonte: RaccontiMilu

    ... altro che gentilezza.-Grazie- dissi sorridendogli.Una volta all'interno mi mordicchiai le labbra e chiesi.-Lei abita qui? Vorrei sapere su quale piano sita lo studio del dottore De Angelis.-- E' al terzo, vieni ti accompagno, devo andare anche io al terzo.-Salimmo in ascensore e le luci lasciavano intravedere gli occhi dello sconosciuto che si soffermavano un po' troppo sulla mia scollatura.Mi leccai le labbra un tantino a disagio e lo vidi sorridere.Iniziava a darmi su i nervi ma per fortuna eravamo arrivati, usciti sul pianerottolo non ebbi tempo di orientarmi quando qualcuno esclamò:-Dottore ma è sempre in ritardo!? - a parlare fu una donna sulla cinquatina.Mi voltai verso di lui come a dirgli �quando me lo dicevi che eri il dottore!?�-Suvvia signora Floriana, sono appena dieci minuti di ritardo e poi lei abita qui non ha problemi- rispose con un sorriso affascinante e voce suadente.La donna si sciolse come neve al sole e il suo sguardo percorse l'intera figura dell'uomo che ci precedeva.-Cinque minuti e sono subito da voi- ci lasciò per prepararsi alle visite.Aspettai il mio turno seduta e grata all'aria condizionata della stanza, dopo circa venti minuti lo vidi apparire sulla porta in camice e senza occhiali, aveva dei meravigliosi occhi verdi con lunghe ciglia scure, senza rendermene conto rimasi a fissarlo tutto il tempo che impiegò per salutare la signora Floriana.-Prego- mi invitò ad entrare. -Tu dovresti essere la ragazza che mi ha raccomandato ...
    ... Giulio.-Giulio era il mio medico curante.-Si sono io, le ho portato tutti i fogli dell'ospedale- risposi passandogli la documentazione.Mentre attendevo che leggesse non potei fare a meno di notare la camicia leggermente aperta che lasciava intravedere parzialmente le clavicole alla base del collo, senza rendermene conto mi leccai le labbra.-Non essere a disagio, rilassati. - scherzò sorridendomi. -Poi se ti lecchi troppo le labbra mi distrai.-�Oddio� pensai.-Vediamo un po' la respirazione- non mi lasciò il tempo di rispondere e mi accompagnò fino al lettino. - Alzati la maglietta e tieni le braccia piegate sotto il petto.-Ubbidii cercando di restare tranquilla.-Respira profondamente.-Lo feci-Di più, respira a bocca aperta. Bene vediamo il petto, sdraiati.-Con l'animo in subbuglio esegui gli ordini, egli con mani leggere mi alzò la maglietta fino a scoprire il reggiseno viola, sentii le dita sfiorarmi l'addome prima di posare lo stetoscopio sotto le coppe del reggiseno.-Respira profondamente signorina.-Quei suoi gesti mi fecero arrossire, non è che ero mai stata toccata da un uomo ma la situazione mi faceva arrossire.Il dottore e la paziente; sarebbe stato un bel gioco.-Bene, scendi pure.-Aspettò che mi ricomposi poi mi offrì la mano per scendere dal lettino.-Credo sia il caso anche di fare un esame spirometrico- aggiunse avvicinandosi ad un tavolino con una sorta di computer sopra.Si accorse del mio sguardo strano nel sentire quelle parole, non avevo la pallida idea di cosa fosse ...