Mia moglie
Data: 22/09/2017,
Categorie:
Voyeur
Autore: maritocontento, Fonte: EroticiRacconti
A mia moglie Anna piace molto il cazzo ed essendo io divenuto impotente in seguito d un cura per una malattia alquanto seria, non ho potuto più assolvere al mio dovere di maschio. Avendo acquistata, con naturalezza e senza gelosia da parte mia, si è scatenata. La nostra complicità ha dato un senso diverso al nostro rapporto di coppia e ai nostri piaceri, portandoci a godere l’uno del piacere dell’altro. Anna non si regolamentata a conoscere un ristretto giro di uomini, ma con il passare del tempo ed il sempre crescente desiderio di conoscere nuovi cazzi si è concessa e continua ancora a concedersi con chiunque prova interesse. Mi ha confessato che al momento non è interessata al cazzo dei neri, ha aggiunto che se avesse ceduto a questo desiderio si ritroverebbe con la figa ed il culo così dilaniati che con il cazzo normale non avrebbe provato quel piacere che desiderava. Quando mi raccontava le sua avventure e le sua soddisfazioni che aveva ricevuto con il cazzo del momento, lo stuzzicavo dicendole: - ma non desidereresti adesso un bel cazzo nero che ti apre a dovere e ti godere come una cagna? – la vedevo fremere di desiderio misto anche alla delusione. Mentre le infilavo il dito della figa la sentivo fremere di desiderio e bagnarsi copiosamente, vedevo la sua lingua roteare sulle labbra come se lo stesse assaporando. Guardandomi languidamente mi diceva: - Amore mio, lo desidero ardentemente, come puoi vedere ma resto ferma nella mia decisione si soprassedere al ...
... momento. Quando sarò più matura, e tra non molto, mi sfrenerò anche con i neri e mi farò sfondare da tutte le parti come tu desideri. – Baciandola amorevolmente condividevo la sua riflessione. Ad Anna gli piace essere pompata nella figa e nel culo, ma quello che la fa fremere tutta e farla apparire una vera troia è quello di prendere il cazzo in bocca, sbocchinandolo a dovere fino a ricevere la sborra ed a berlo con gusto. Ha avuto degli ottimi maestri che le hanno insegnato, in modo ammirevole, l’uso della bocca, facendone una “gola profonda” e bere la sborra con gusto, guardando negli occhi il maschio. Dopo averlo bevuto e gustato a ringraziarlo. Più di una volta l’ho baciata assaporando il gusto della aborra che aveva ingoiato poco prima. Non mi sono mai tirato indietro ed ho sempre partecipato con piacere alla sua piena soddisfazione. Ancora la stuzzicavo e guardandola negli occhio le dicevo: - ma non desidereresti adesso la sborra di un bel cazzone nero. Mi sono informato, questi hanno una particolare sborra molto più densa di quella dell’uomo bianco, più saporita e più voluminoso. Nel berlo impiegheresti più tempo ad ingoiarla e l’assoporerai con maggior gusto. – l’ho guardato estasiato mentre roteava la lingua, e mi ha risposto: - Amore mio, anch’io mi sono informato sulle qualità della sborra dei neri e risponde a verità su quello che mi hai affermato. Ti prometto che lo farò, abbi pazienza, tra non molto mi vedrai veramente come tu desideri, mi vedrai, sicuramente, più ...