1. Preda di guerra 5: Il bordello ufficiali


    Data: 07/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Prick

    ... Yazeed ed il traduttore inoltre la avevano anche costretta a dare spettacolo o penetrandosi in figa ed analmente con grossi dildo od accoppiandosi con una bellissima mulatta in roventi 69 nei quali dovevano l'una ingoiare le secrezioni o lo squirting dell'altra; queste esibizioni ovviamente eccitavano moltissimo gli ufficiali presenti che poi sfogavano le loro voglie solo su Diana che doveva accoglierli dicendo “sono la vostra troia americana”. Diana era distrutta non solo dai rapporti sessuali che oramai concedeva senza problemi (gli ufficiali del resto erano molto esigenti sulle prestazioni ma non violenti a patto che “lavorasse” bene) ma soprattutto dai numerosi orgasmi che la scuotevano di continuo e non solo per dare il “giusto” godimento ai suoi clienti, ma anche perché la sua figa, il suo culo ed il suo cervello la tradivano continuamente conducendola ad orgasmi tanto forti quanto spontanei preceduti da incontenibili ed imbarazzanti lubrificazioni sia alla figa che al culo. Uno degli sfizi che maggiormente divertiva dei gruppi di ufficiali che la compravano da Yazeed era quello di sottoporla ad una doppia penetrazione in figa e culo, quello che stava sotto era il più duro e resistente del gruppo e Diana doveva impalarsi su di lui con la figa e quindi dopo essersi "accomodata" piegarsi un avanti aprendosi le natiche con entrambe le mani, a questo punto uno del gruppo iniziava a sodomizzarla e continuava finché lei veniva e riceveva un carico di sborra nel culo, poi ...
    ... subentrava un secondo, un terzo ed un quarto ed ogni volta l'inculata durava a lungo fino al suo orgasmo, i gruppi erano sempre di 4 o 5 uomini cosicché lei aveva quattro o cinque orgasmi a fila nell'arco di una/due ore che la lasciavano soddisfatta, umiliata e prostrata. Un ulteriore elemento di umiliazione, che sottolineava il suo status di prostituta e troia da monta, era che i suoi clienti (questo era proprio il termine giusto) le davano delle manciate di Dinari che a fine giornata lei doveva consegnare a Yazeed ed al traduttore prima della loro doppia penetrazione che concludeva la sua giornata di “lavoro”. Diana, come le avevano insegnato nel bordello degli ufficiali (era richiestissima essendo bianca e per di più prigioniera) sollevò le braccia con le mani stringendole dietro il collo, spingendo volontariamente i suoi seni in avanti offrendoli al suo torturatore come faceva con i clienti a cui Yazeed la vendeva. Poteva sentire gli occhi di Yazeed sul suo seno e desiderava febbrilmente qualcosa per coprirli, ma sapeva che l'avrebbe mantenuta nuda. Diana si rendeva conto che le posizioni sottomesse e la sua degradante nudità, i ripetuti stupri da parte di Yazeed e del traduttore e la costrizione a vendersi nel bordello ufficiali (doveva addirittura prendere il denaro per le sue prestazioni sessuali e consegnarlo a Yazeed come fa una troia con il suo pappone) avevano lo scopo di umiliarla e distruggere la sua volontà, ma sapere questo non la aiutava a far fronte al suo ...