Eva - Capitolo 1 - L'incontro con Angelica
Data: 08/09/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... inutile che la guardi." mi disse Sara con un pizzico d'ironia "E' almeno un'ora che se ne sta seduta li da sola, rifiutando chiunque le vada vicino. Per me è venuta solo a vedere il locale, non certo a cercare compagnia.""Cosa ti vuoi giocare che verrà via con me ?""Scommettere con te è sin troppo rischioso." mi rispose mentre pensava alla posta da mettere sul piatto "Se vinci hai la serata gratis, altrimenti una sera ti esibisci per me gratis.""Va bene, affare fatto."In realtà si trattò di una scommessa quasi simbolica, Sara sapeva benissimo che ho sempre bevuto con molta moderazione, ed io mi ero già 'esibita' sul palco con una ragazza che voleva festeggiare in modo diverso il raggiungimento della maggiore età."Tara per una volta cerca di essere donna e non un pappamolla." dissi alla mia amica dirigendomi con lei verso Angelica "Non ti chiedo di cercar d'essere una dominante, ma neanche la schiavetta che sei di solito.""Va bene Eva, stai tranquilla anch'io ho una gran voglia di rompere il culo a quella stronza piena di soldi.""Sally facci due caipirinha belli tosti e mettili in conto alla signorina." dissi alla barista una volta giunte al bancone del bar."Perchè dovrei pagarvi da bere ?" mi chiese Angelica guardandomi con un certo disprezzo."E' il prezzo per passare poi la serata a leccarci i culi." le risposi fissandola negli occhi.Lei cercò d'alzarsi, ma fui lesta a metterle una mano sulla gola e portarle il viso ad un palmo dal mio."Stammi bene a ...
... sentire stronzetta che non sei altro." continuai senza mai smettere di fissarla mostrandole tutta la mia superiorità "Hai due possibilità, la prima è di bere con noi, fare quattro parole e poi finire da me dove godrai come la porca che sei. La seconda è uscire come una ladra da questo locale, andartene nel tuo bell'appartamento e masturbarti pensando a quello che ti sei persa."Seguì un lungo silenzio dove ci fu un'autentica battaglia di sguardi, nessuna delle due voleva cedere, ma alla fine lei abbassò il viso."Va bene, come vuoi tu." mi disse sottovoce.Andammo a sederci in un tavolino un po' appartato, dove potei osservare con calma l'eleganza ed il lusso di tutto ciò che Angelica aveva indosso. Ogni dettaglio metteva ben in mostra il suo grande potere economico, ma anche una notevole classe nel portarlo, come il vestito, che pur essendo molto semplice, lasciava intuire un corpo sinuoso e perfetto.Angelica confessò che non sapeva neanche lei perchè fosse venuta al Dietrich, forse un mix di delusioni amorose, unite al desiderio di sperimentare nuove vie al piacere. Quello che più traspirava dalle sue parole, era la voglia di sentirsi una donna normale, e non una ricca signora da cui spremere più soldi possibili.Tara per quanto non l'avesse presa subito in simpatia, si riconobbe in parte in lei, finendo per non mostrare più alcun astio nei suoi confronti, anzi forse un piccolo desiderio di emularne gli atteggiamenti, così tanto più nobili dei suoi."Angelica come ...