1. Storia di Adele


    Data: 09/09/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    Caro diario, non sto più nella pelle. Ti ho sempre detto tutto, ti ho confidato i miei pensieri più puri��. e anche quelli meno puri   . Ti ho parlato dei miei primi approcci con i ragazzi: la mia prima sega, la prima volta che ho permesso a un ragazzo di toccarmi sotto le mutandine, il mio primo pompino e quando ho perso la verginità. Ti ho anche confidato della mia insoddisfazione, di come i rapporti col mio ragazzo mi lascino sempre con una voglia dentro, del mio bisogno di avere di più. Tu solo sai quanto avrei voluto avvicinarmi al bel professore di matematica, sentire le sue mani sul mio corpo, avere finalmente un uomo maturo e non un ragazzo egoista che pensa solo a sé stesso.La mia maledetta timidezza mi ha impedito di farmi avanti con lui e me ne pento dopo aver saputo quel che ha fatto Stefania.Tu sai che &egrave la mia migliore amica, sai anche quanto mi piaccia carezzarla e farmi carezzare da lei. Lo facciamo da tanto ormai: &egrave cominciato come un gioco per conoscerci meglio e ancora oggi, ogni tanto, ci carezziamo insieme. E� il nostro segreto e lo sai solo tu.L�altro giorno &egrave successa una cosa incredibile.Stavamo chiacchierando di vestiti e la vedevo euforica, con un sorriso felice sulle labbra mentre in camera sua lei si svestiva e rivestiva chiedendomi dei pareri sugli abiti.- Ti sembra diverso? �Mi chiese voltandosi e mostrandomi il culetto fasciato dai jeans.Stefania ha un bel culetto devo dire, e mi aveva confidato di aver voglia di provare ...
    ... a farlo dietro. Mi aveva anche detto del tentativo fallito con Luca e pensavo le fosse passata la voglia��.. invece.- Diverso da cosa? �Le chiesi senza capire cosa intendesse- Diverso da prima��� l�ho fatto �Capii e balzai in piedi dal letto dove ero seduta afferrandola per le spalle e scuotendola eccitata a mia volta. Anche io sono curiosa di sapere cosa si prova a prenderlo dietro, le amiche ne parlano a volte bene e a volte con schifo, però ho troppa paura di provare dolore per farlo e sapere che Stefania l�aveva fatto, che poteva dirmi com�era��. insomma ero contenta per lei e non vedevo l�ora di farmi raccontare.Si &egrave tolta i jeans e, con i soli slip, si &egrave guardata ancora allo specchio muovendosi con aria languida prima di accoccolarsi sul letto al mio fianco e cominciare a narrare.Le vedevo gli occhi brillare, la sua voce farsi più roca mentre mi raccontava di �lui�, un uomo più vecchio di noi due, di come l�aveva preparata prima con un clistere e poi mangiandole la micina fino a farla godere, e poi ancora il dito esploratore, il lubrificante.- Capisci Adele? Lo sentivo trafficare con il mio buchino e non vedevo l�ora che me lo mettesse dentro. Non sentivo male e nemmeno fastidio, ero talmente eccitata che mmmmhhhhhh mi torna la voglia solo a pensarci �E infatti Stefania ha messo la mano sotto le mutandine e ha preso a toccarsi mordendosi il labbro. Caro diario, ti devo confessare che mi sono eccitata anche io a vederla così in estasi mentre raccontava. Ho ...
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