1. Francesca l'altro e io (prima parte)


    Data: 10/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: cinquantasei, Fonte: Annunci69

    Quello che vi voglio raccontare riguarda una storia che mi è stata raccontata da amici in confidenza e che riguarda un fatto accaduto e ampliato di fantasia. Per rendere più seguibile il racconto lo descriverò in prima persona.
    
    Ciao sono Mario un cornuto ancor prima di sposare Francesca e viviamo una zona dell’entroterra siciliana (tutti i nomi che andrò a citare sono di fantasia, mentre i fatti sono realmente accaduti).
    
    All’epoca dei fatti io avevo ventiquattro anni e la mia Lei aveva venti anni. Le nostre madri erano amiche sin dall’infanzia e il loro più grande desiderio era di vedere me e Francesca sposi. Francesca ed io sin da ragazzi ci siamo sempre frequentati, così a poco a poco ci siamo innamorati, ma non abbiamo mai avuto la possibilità di stare soli per un approccio sessuale per la presenza di famigliari. Dopo gli studi liceali ho conseguito la laurea breve che mi ha dato la possibilità di trovare lavoro, ma non avendo soldi abbastanza da affrontare le spese di un matrimonio i miei futuri suoceri e i miei genitori ci vennero incontro. Per la casa i genitori di Francesca misero a disposizione una loro vecchia casa, mentre i miei genitori si sono accollati i costi della ristrutturazione. Mentre i lavori di ristrutturazione andavano avanti, i mobili e i divani che avevamo comprato c’erano stati consegnati e ammassati nel salone già rifinito. La madre di Francesca negli ultimi tempi prima del matrimonio aveva allentato la sua presenza, così Francesca ed io ...
    ... quelle poche volte rimasti soli abbiamo potuto avere i primi momenti intimi (per intimità s’intendeva una sega a me e un ditalino alla fighetta di Francesca), però col tempo scoprivo che Francesca ogni volta che ci trovavamo in intimità diventava sempre più sboccata e porca. Purtroppo quelle poche volte che Francesca mi segava non avevo un’erezione sufficiente, mentre lei sbrodolava e mi bagnava tutta la mano. Un pomeriggio siamo andati a casa per vedere i lavori come andavano. Quel giorno c’era solo Armando, un uomo rimasto vedovo sulla cinquantina robusto e di bell’aspetto, che stava sistemando il terrazzino, presi dall’entusiasmo di vedere i nostri sogni realizzarsi, ci siamo seduti sul divano, messo in una posizione che Armando non poteva vederci, e ci siamo masturbati a vicenda.
    
    Francesca mi masturbava ed io ancora una volta ho sborrato sulle sue cosce senza un’eccessiva erezione, mentre Lei in un momento di massimo godimento stralunava imprecando un cazzo enorme nella sua fica. Francesca voltandosi verso il balcone vide Armando che sistemava il ballatoio, ed esclamò “voglio un cazzo vero, enorme! Come sarà il cazzo di Armando? A vederlo deve averlo enorme!– Amore è solo un gioco e poi Armando è di un altro paese! Fammi provare, ti prego!” Si ricompose e chiamò Armando con la scusa di provare a spostare qualche mobile. Mentre chiedeva informazioni per quando fossero finiti i lavori, visto l’imminente giorno delle nozze, con cenno della testa mi indicò di andarmene. Io ...
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