1. Il fidanzato di mia sorella 29


    Data: 10/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987

    ... dietro di se che la sta toccando come se glielo stesse mettendo a pecorina. Dopo i convenevoli saluti, vado in camera mia a spogliarmi. Detesto che sia la mamma quella che ha invitato in casa il nostro personal trainer magari anche con l’intenzione di scoparselo dopo gli allenamenti se io non fossi ritornato a casa così presto, quindi decido di partire al contrattacco. Devo dirvi che Donato non e’ mai stato insensibile al mio fascino, anzi, alcune volte mi ha fatto dei complimenti rivolti al mio culetto e questo mi fa ben sperare che, se eccitato nella giusta maniera, possa farmi rivedere il suo membro questa volta in tiro. Indosso dei pantaloncini blu e vado in cucina a sedermi su uno sgabello mentre maestro e allieva continuano i soliti esercizi. Mi verso da bere e succhio il contenuto del bicchiere mordendo la cannuccia ammiccando verso Donato che mi fa un cenno, forse di formalità, con la testa. Accavallo le gambe mostrandogli la mercanzia che posso offrirgli se solo si decidesse a farsi avanti. Sembra gradire quella visione perché ora e’ lui quello distratto nel procedere con gli esercizi e deve essere la mamma a riprenderlo. Non contento di quanto lo stia sconvolgendo, approfittando di uno di quei pochi momenti nei quali non mi guarda, getto a terra la cannuccia. Poggio il bicchiere sul tavolo e mettendo una mano sullo sgabello, con l’altra la raccolgo posizionandomi a 90°. Lui e’ quasi febbricitante della lussuria che emano e si strizza il pacco che vedo più ...
    ... abbondante del solito. Saluta la mamma e decide di andarsene, probabilmente per non avere un’imbarazzante erezione in sua presenza. Il giorno dopo ricevo una telefonata. E’ Donato che mi dice di andare nella sua palestra prima dell’apertura perché deve parlare con me. Quando arrivo mi fa accomodare nel suo ufficio. Indossa una maglietta aderente a giro maniche e il pantalonico a pinocchietto entrambi neri.
    
    “Devo parlarti di quello che e’ successo ieri”, esordisce
    
    “Vorresti dire di quello che non e’ successo”, gli rispondo accavallando le gambe
    
    “E’ proprio di questo che devo parlarti. C’era tua madre”, mi dice preoccupato
    
    “Se non ci fosse stata cosa avresti fatto?”, gli domando ma non mi risponde “mi avresti preso in salotto mentre afferravo la cannuccia con le mie mani”, gli dico alzandomi e avvicinandomi a lui palesemente eccitato
    
    “Smettila Giulio”, mi ordina umettandosi le labbra secche
    
    “Ti ho visto l’altro giorno al centro commerciale mentre ti provavi quei pantaloni. Ho visto il tuo cazzo floscio adesso voglio vederlo bello duro”
    
    Un po’ sconvolto da quella rivelazione, Donato cambia subito espressione facciale diventando più eccitato e, abbassandosi il pantaloncino, mi mostra il suo poderoso cazzo di 21cm le cui palle sono poggiate sull’elastico dell’indumento. Mi inginocchio e subito lo prendo in bocca succhiandolo mentre lui mi tiene una mano sulla testa e usa l’altra per sollevarsi la maglietta fin sopra l’ombelico mettendo in mostra il suo fisico scolpito ...
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