1. Il fidanzato di mia sorella 29


    Data: 10/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987

    ... suoi addominali definiti da tanti anni di allenamento. Donato smette improvvisamente di scoparmi e, tenendo il suo cazzo dentro la mia rosellina slabbrata, si pulisce delicatamente l’occhio e la mia sborra me la fa leccare. Io la mando giù gustandomela e poi lui fa la stessa cosa con quella che e’ finita sul mio addome. Poi riprende ancora una volta a stantuffarmi il culo tenendomi per le chiappe mentre io mi aggrappo al suo torso ricoperto di olio, sudore e residui della mia sborrata appena compiuta. Il suo occhio destro inizia ad arrossarsi e ogni tanto se lo gratta perché la mia sborra ha iniziato a farglielo bruciare. Ha un cazzo che tra poco esplode ma anche se sono felice che sto per gustarmi il suo seme, sono anche triste sapendo che tra qualche istante, lo sgabello sul quale sono seduto smetterà di ospitarmi ritornando a delle dimensioni più normali. Donato mi da improvvisamente uno strattone facendomi cadere con la schiena per terra, poi viene su di me e inizia a masturbarsi scaricando il suo sperma tutto sopra il mio corpo sgrullandosi il cazzo come se avesse appena pisciato. Io mi spalmo il suo liquido seminale su tutto il mio torso e poi mi lecco le dita assaporandolo come se fossi un gourmet.
    
    “Cazzo, che scopata”, fa Donato
    
    “Sei stato divino”, mi complimento
    
    “Grazie, anche tu”, continua lui “spero che dopo questa volta ce ne saranno altre”
    
    “Certamente, quel meraviglioso cazzo grosso chi se lo fa perdere”
    
    “Ti ringrazio”, mi risponde ...
    ... sorridendo
    
    “Hai intenzione di darlo anche a mia madre?”, gli domando tristemente alzandomi da terra e iniziando a pulirmi
    
    “Non ci penso per niente. A me le donne non piacciono”, un sorriso mi si stampa sul volto “a me piacciono soltanto i frocetti come te”, continua e mi bacia
    
    Mi pulisco alla bene meglio e vado via dalla sua palestra. Avrei dovuto fare un’altra sessione di ginnastica quotidiana ma tutti i saltelli che ho fatto sul cazzone di Donato avranno sicuramente avuto i suoi effetti rassodandomi il culetto e anche il ventre ad ogni contrazione realizzata. Dopo la solita doccia di routine, studio un po’ per non annullare il mio rendimento scolastico e poi inizio a lavorare. Incontro nuovamente Mario e stranamente ho voglia di fargli il culo nonostante mi ero ripromesso di essere solamente passivo e di prendere più cazzi possibili da quando ho scoperto ancora di più la dominazione del maschio nei miei confronti. Lo porto ancora nel bagno di servizio del ristorante-albergo dello zio e mi faccio fare prima un pompino sborrandogli in bocca e sul mento ma quando lui si alza e mi bacia facendomi assaporare la mia sborra e la sua saliva, la porta si apre inaspettatamente proprio mentre lo stavo girando facendolo chinare per scoparmelo. Gustavo ci trova così, in atteggiamenti intimi durante il nostro turno di lavoro mentre io ho ancora fuori dalla zip il cazzo che si sta ammosciando dalla vergogna e suo nipote ha il mento sporco della mia sborra. Temiamo di essere linciati direttamente ...
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