1. La seconda volta


    Data: 13/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: rico150

    Non riuscivo a smettere di piangere, vuoi per la vergogna che era tanta e vuoi anche per il dolore al sedere che mi dava forti fitte.. La zia e lo zio uscirono e mi lasciarono solo nel lettone. Li sentivo discutere e pensai che era un gran casino. Se avesse detto qualcosa a casa mia sarebbe successo un putiferio. Cercai di calmarmi e alzatomi corsi nel bagno. Mi chiusi a chiave e cominciai a controllare i guasti che “il cappello” dello zio aveva prodotto. Mi lavai nel bidet e tamponai il sangue che usciva non molto per il vero. Quando riuscii a ristabilire le cose uscii dal bagno per cercare i vestiti e filarmela. Stavo indossando gli slip quando la porta della camera si apri ed entrò la zia. Mi disse di vestirmi e di andare a casa e che non potevo rimanere . Annuii senza guardarla in viso .Lei usci, lo zio era sparito. Corsi verso casa senza voltarmi e per due giorni non telefonai ne’ mi feci vedere al mare.
    
    Poi il sabato, sullo stabilimento arrivarono tutti e due , tranquilli, speravo che lo zio avesse messo a posto le cose. Salutai lo zio e guardai con timore la zia che mi salutò tranquilla. Sospirai sollevato, quindi lo zio mi fece cenno di seguirlo. Gli chiesi cosa era successo e lui mi disse di stare tranquillo che la zia non avrebbe detto nulla. Chiesi poi la cosa di cui mi pentii quasi subito e cioè quando ci saremmo rivisti. Lui sorrise e mi disse che stasera venivano a mangiare a casa mia. Impallidii ero terrorizzato e non sapevo come dovevo comportarmi con la ...
    ... zia. Lo zio mi tranquillizzo e mi disse di non preoccuparmi. Aveva capito.
    
    “Capito cosa?”
    
    “Che sei così”
    
    “Così come ?” insistetti.
    
    “ Ho dovuto dire che tu lo hai chiesto ed io ti ho accontentato”
    
    “Ma sei matto “ arrossendo
    
    Cominciai a piangere come un cretino.
    
    “no. No mi disse. Stai sereno alla fine si è convinta che meglio io che uno sconosciuto”.
    
    La sera ero imbarazzatissimo la zia mi guardava con insistenza, poi mentre salutava mi regalo qualche soldo e mi chiese bisbigliando se era vero quello che gli aveva detto il marito. Annuii sconsolato . Lei mi fece una carezza e salutò.
    
    La mattina di domenica il telefono ruppe il silenzio in casa. Ero solo (non ero andato al mare) era lo zio che mi chiamava dallo stabilimento e mi disse che voleva venire da me. Gli dissi che era matto allora mi disse di raggiungerlo da lui che stava andando a casa.
    
    Dopo 30 minuti ero a casa sua. Arrivò indossando il solo costume. Aprì la porta e mi fece entrare. Posò la roba che aveva in mano e si tolse il costume.
    
    “Abbiamo poco tempo, spogliati”
    
    “Assolutamente no “ dissi mentre mi toglievo la maglietta. Dopo cinque minuti ero di nuovo dentro il suo lettone e lui mi stava nuovamente scopando. Il dolore era sparito (tranne all’inizio della penetrazione) dopo era tutto in discesa. Aveva usato il gel per penetrarmi e mi sbatteva allegramente. Ero allungato sul suo lettone a pancia in giù e mi stavo facendo montare per la seconda volta. Il suo cazzo entrava ed usciva ...
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