Lisa e Sekou
Data: 23/09/2017,
Categorie:
Etero
Cuckold
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... sussurrate, i due, nudi come erano, si spostarono in cucina già teatro di un incontro che alla luce degli avvenimenti non doveva essere il primo.Commutai la telecamera e vidi Lisa prendere un dolce di panna dal frigo. Il cazzo nero di quell’uomo era in dimensioni a riposo il doppio del mio cazzo in erezione. Riconobbi che di essere poco dotato e che probabilmente l’insoddisfazione di Lisa era dovuta questo fatto.Lei avvicinò Sekou al tavolo e appoggiò quel sesso sul dolce affondandolo nella panna dicendo “Panna bianca, cazzo nero. Muoio dalla voglia di assaggiarlo. Chissà che sapore speciale!”Con una risatina discese a leccare di nuovo il cazzo nero che pendeva fra le gambe muscolose di quel fusto. Gli accarezzando anche i testicoli come a constatarne la consistenza del contenuto.Lisa con la punta della lingua lo leccava tutto in lunghezza e ripassava sempre sulla cappella, andando anche a leccare il frenulo che dà tanto piacere, poi finalmente lo riprese in bocca impiastricciandosi le labbra.Vedevo che lui chiaramente godeva ed in breve tempo l’aveva era di nuovo duro ed eretto.Tolse il suo sesso dalla bocca di Lisa, la mise in piedi per poi appoggiarla sul tavolo con il sedere sul bordo. Scese quindi dolcemente con la lingua lungo il suo corpo, affondò la mano nel dolce, la inzuppò nel cioccolato e prese a cospargerle le tette.“Cazzo nero, panna bianca… tette bianche, punte nere!” esclamò scherzando ed andò a leccarle i capezzoli. Quando lea pelle delle mammelle fu ...
... nuovamente pulita, Sekou continuò a scendere, leccandole lo sterno, l’ombelico, il ventre e giù fino al pube.Il vedere Lisa fare sesso con quel negro mi aveva fatto diventare il cazzo duro come il cemento. Non avevo mai desiderato mia moglie così tanto, non l’avevo mai vista tanto arrapante e tanto arrapata, sembrava un’attricetta porno. Ero arrapato, ma in modo strano; non volevo scoparla, volevo vederla scopata da Sekou e l’attesa mi eccitava molto di più.La lingua di quel negro risalì all’ombelico leccando il ventre piatto della mia donna tenendola in uno stato di trance da piacere.Ogni volta che scendeva sembrava fosse quella buona per entrare in lei, invece no: risaliva all’ombelico. Finalmente una buona volta andò più giù e scese fino all’attaccatura della stringa al tessuto del perizoma di Lisa che teneva le gambe chiuse.Le labbra carnose del negro giocavano con il tessuto sottile che copriva l’intimità di mia moglie spostandosi su e giù seguendo la sua fessura verticale. Lo si sentiva annusare e sospirare, inebriato.Lo slip della mia femmina era tanto bagnato e immaginavo il profumo delizioso della sua fighetta che Sekou si stava gustando.Quelle immagini mi ricordarono che impiegai molti mesi per convincerla a farsi scopare; ora era il negrone a godersi quelle sensazioni con mia moglie.Tutto proseguì finché lei disse “leccami… leccami… leccami la figa!”La lingua con decisione andò in un istante verso la figa, le mani abbassarono il perizoma e la lingua si posò sul clitoride ...