1. Storia di un culo 1


    Data: 13/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: culosfondato

    Consumato il mio primo rapporto con un ragazzo,mi si era aperto un mondo nuovo.Il periodo successivo non facevo altro che a masturbarmi il cazzo ed il culo pensando a lui, al suo corpo paffuto e ricoperto di peli,al suo membro ed ai baci passionali e focosi che ci eravamo scambiati.Avevo un ricordo bellissimo di quella sera,ma al contempo mi rattristava poichè non era semplice ripeterlo. Lui,Alberto era ritornato nella sua città e non avevo modo di rivederlo.Passarono le settimane e poi i mesi,non sapevo come fare,finchè un giorno venni a sapere che nelle vicinanze c'era una discoteca,che gradualmente si era trasformata in un ritrovo per uomini. Non ci potevo credere,ma ero comunque timoroso di mostrarmi a frequentarla,i pregiudizi sono duri a morire. Lì vicino c'era un bar,come tanti ed una sera ci andai a vedere come era la situazione.Arrivato verso le 23.30 entrai,la clientela era variegata ragazzi,ragazze tutto nella norma. Rimasi un pò deluso,presi da bere e da un angolo iniziai ad osservare cosa succedeva.Dopo un oretta,circa gli avventori che avevo trovato all'arrivo pian piano andarono via e furono rimpiazzati da uomini,di varia eta.Gli guardavo cercando di inquadrarli,la maggioranza aveva un aspetto normale,ma alcuni si palesavano in modo eloquente.Chi aveva del fondotinta sul viso,altri avevano gli occhi truccati,qualcuno anche le labbra con il rossetto.Gli abiti poi, pantaloni attillati a mettere il mostra il culo ed il pacco, maglie con lustrini, camicette ...
    ... femminili. Sembravano conoscersi tutti tra di loro.Ero nel posto giusto,fui oggetto anche di qualche occhiata,ma finsi di niente. Con discrezione lasciai il locale per sistemarmi in prossimità della discoteca.Seminascosto ebbi la comprensione totale dei frequentatori. Arrivava gente in continuazione,e con mia sorpresa c'erano non pochi travestiti.Parrucche di tutte le fogge e colori,vestiti lunghi e minigonne,che mostravano gambe lisce in calze a rete,scarpe e stivali con tacchi.La tentazione era forte, entrare con il rischio che qualcuno mi scopra oppure aspettare fuori qualche occasione? Ci pensai non poco,alla fine decisi di andare dentro, confidando che la semioscurità del locale mi proteggesse.Aspettai che non ci fosse nessuno all'entrata e mi presentai. Dopo 30 secondi ero dentro. Una discoteca come tante,di piccole dimensioni,le persone facevano quello che ci si aspetta, al banco a bere, in pista,seduti sui divanetti.Andai al banco, presi da bere e mi misi in un angolo ad osservare.Coppie che ballavano e si baciavano,altri che amoreggiavano sui divani,una coppia di travestiti che si baciava e toccava e singoli che giravano in cerca di qualcuno.Non ci volle molto che mi notassero.Si avvicinò un tipo di circa 50 anni,snello e alto come me."Ciao,che fai qua? Sei solo?" - Non sapevo come rispondere, " Guardo" - risposi - "Non credo" - rispose - " io mi chiamo Alberto" - Non è possibile pensai,è un segno. "Vuoi che beviamo qualcosa?"- " Con piacere" - " Cosa vuoi?" - "Quello che ...
«123»