il circo
Data: 14/09/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Gay / Bisex
Autore: wamozart
... bottiglietta di acqua minerale allungata.Gli occhi di Andrea strabuzzarono, torno nuovamente a divincolarsi, aveva veramente paura che quell'arnese gli avrebbe potuto procurare delle lacerazioni e dei dolori lancinanti.Il nano utilizzò lo sperla che fuorisciva dal suo culo come lubrificante, se ne cosparse il cazzo, i due compari risero e allargarono ancora di più le gambe di Andrea.Sentì la cappella nodosa spingere nel suo sfintere. Mentre gli altri due si erano inginocchiati, quindi le spinte con il bacino erano limitate; adesso il nano era in piedi, le oscillazioni erano libere, di un sol colpo lo penetrò. Sentì molto meno dolore di quanto non si aspettasse, ma soprattutto quel cazzo enorme gli stava stimolando la prostata, una strana sensazione lo pervase, il suo pene iniziò ad ereggersi.I due slavi lo schernivano, ma in un lingua che lui non capiva.Il nano uscì e rientrò dal suo culo molte volte, ogni nuova penetrazione portava nuovo piacere, gli urli soffocati di Andrea stavano divenendo mugoli di piacere.Mentre il nano ci stava dando dento, Andrea non riusciva più a resistere, venne, i suoi stessi schizzi di sperma gli arrivarono in faccia.Il nano, vedendo quella scena si eccitò a tal punto da venire pure lui.Mentre stava venendo ...
... spinse fino in fondo, Andrea ebbe la sensazione che quel cazzo gli arrivasse in gola.Anche se aveva raggiunto l'orgasmo il nano non perse la sua statuaria rigidità e continuò a sfondargli il culo, cominciava adesso a dargli dei piccoli schiaffetti sulle palle, nuovo dolore, il cazzo sbatteva ripetutamente sulla sua prostata, quel movimento stava sollecitando anche la sua vescica, non riusciva più a controllare i suoi sfinteri, iniziò ad urinare. La sua stessa urina cadeva calda sul suo petto, i tre, vedendo la scena che mai avrebbero immaginato, furono presi da ulteriore enfasi, le presero a sperle mentre il nano continuava a scoparlo e ad ogni spinta il getto della sua urina si intesificava. In nano tirò fuori il cazzo dal culo, quando, quest'ultimo fu libero, si udii uno scrosciare di liquido che ricadeva sul pavimento. Finì di masturabarsi sul suo ventre e venne sul suo pene ormai molle.Rapidamente si pulirono, rivestirono, afferrarono il magro bottino e così come erano arrivati fuggirono.Andra era rimasto lì, immobile, legato, con il culo che grondava sperma e sangue, l'odore dell'urina e del suo stesso sperma in faccia, sperma che scendeva lentamente seguendo la scia che poco prima avevano lasciato le lacrime... riprese a piangere.