Timida e sottomessa
Data: 15/09/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: pensierovago
... lei se ne era già andata, andai a dare uno sguardo al suo pc. Lo riaccesi e ispezionai la cronologia di internet. Non trovai nulla di particolare. Poi verificai i files creati o modificati negli ultimi due giorni e lì, invece feci una bella scoperta. Aveva nascosto bene i suoi files privati e anche un differente accesso a internet. Lì la cronologia era inequivocabile. Non solo c�era un profilo inequivocabile su un social network, ma c�era anche l�accesso a due siti per donne sottomesse, che assolutamente non conoscevo. La password del profilo �diverso� era salvata e ispezionai la su attività. C�era una lunga chat con due amiche. Raccontava del suo pompino durante il colloquio di lavoro, di quanto fosse stato eccitante, di quanto si fosse masturbata dopo il nostro incontro e di come era sulle spine perché io non l�avevo più chiamata per degli extra. Le amiche le avevano scritto che erano invidiose e le loro fantasie su quello che avrebbero fatto al posto suo. Lei aveva risposto con le sue fantasie e specificando che in quel momento si stava toccando e immaginava di averlo di nuova in bocca. Tutta la chat si svolgeva durante le due pause pranzo. E anche l�acceso ai siti porno ed erotici era avvenuta durante la pausa pranzo.Il giorno dopo, una mezz�ora prima della fine del suo turno, andai nella segreteria. �Metta la segreteria telefonica e venga da me.� Tornai nello studio e mi sedetti nella mia poltrona. Dopo pochi secondi arrivò. �Si accomodi.� Dopo un attimo di silenzio ...
... iniziai a chiederle come si trovava nel suo nuovo lavoro, quali erano le difficoltà che incontrava, se aveva dei suggerimenti da darmi. Mi rispose con la sua aria timida e sottomessa. Le leggevo in faccia cosa stava sperando che accadesse, sperava non ci fosse la scrivania a dividerci.Scostai indietro la mia poltrona e le dissi �Venga di qua e si faccia vedere.� Si alzò, aggirò la scrivania e si fermò a un metro da me. �Adesso ci rilassiamo un po�, che è stata una giornata faticosa. Mi faccia vedere che mutandine indossa.� La ragazza alzò la gonna. Aveva un intimo comunissimo, nulla di particolare o arrapante. �Dovrebbe portare qualcosa di più � elegante � venga qui che voglio vedere cosa c�è sotto.� Fece due passi in avanti e io le abbassai le mutandine. Lei continuava a tenere in alto la gonna con le due mani. Allungai la mano e la accarezzai fra le cosce. �Ora si spogli tutta, che la voglio vedere bene.� Si sfilò la t-shirt, poi slacciò il reggiseno, infine si sfilò dall�alto la gonna. Rimase con le sole mutandine all�altezza dei polpacci. Io continuavo ad accarezzarla tra le cosce. Il seno era veramente come lo avevo intuito., grande, sodo e bello tondo. Staccai la mano e mi slacciai pantaloni. Rimanendo seduto me li feci scivolare sino alle caviglie e poi mi abbassai le mutande. Lei rimaneva lì, in piedi, a guardarmi con i suoi occhioni. �Mi faccia vedere cosa sa fare con quella bocca e con quel bel seno.� La ragazza si inginocchiò tra le mie gambe e se lo infilò ...