1. Due amabili sorelline


    Data: 16/09/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: RedBaffo, Fonte: RaccontiMilu

    ... pensai fra me; ero troppo estasiato da quella situazione, da quelle sensazioni per poter avere la lucidità di dare risposte sensate. Mentre mi succhiava, Chiara cominciò a svestire la sorella che lentamente aumentava la frequenza dei suoi movimenti.Improvvisamente si staccò da me e mi disse in modo secco e provocante: -Inculami! Fammi sentire il tuo bel cazzone!- Due culi in una giornata sola! Ero fuori di me, non capivo più nulla, la mia mente e il mio corpo non erano più sotto il mio controllo, ero scosso da potenti spasmi di piacere lungo le gambe e la schiena.Dopo che la feci venire cominciai a scoparle una alla volta.Prima Beatrice, nella posizione che aveva era facile penetrarle la vagina da dietro. Bagnatissima, forse più della sorella; gridava di meno, ma era più stretta di Chiara, indubbiamente la sua atleticità si faceva sentire anche lì, con mio grande piacere.Il suo secondo orgasmo fu particolarmente lungo e intenso: squirtò copiosamente, il che mi riempì di sorpresa, non avevo infatti mai visto un esplosione così intensa di godimento.Mi occupai di Chiara, ormai ero vicino all'eiculazione: sdraiata sul tappeto del salotto con le gambe oscenamente divaricate mi invitava vogliosa a scoparla con vigore.-Si Fraaa! Scopamiiiii! Dai siiii! Sto venendo siiii! Vienimi ...
    ... dentrooo! Siiiiiiiiiiiii!-Eiculai violentemente, i fiotti di sperma che si fiondavano dentro di lei mi provocarono forti spasmi nella zona lombare procurandomi un piacere neanche lontamente sperimentato o immaginato. L'espressione che aveva sul volto era la rappresentazione fatta carne del piacere e dell'appagamento più totale. Il lattiginoso sperma caldo le avevano fornito l'orgasmo che voleva. Quando mi ripresi oltre che psicologicamente, anche fisicamente dall'estenuante maratona del sesso che avevo intrapreso mi rassicurò sul fatto che era qualche tempo che prendeva la pillola: già sapeva che avremmo trombato..Dopo esserci lavati velocemente, ed esserci rivestiti passamo parecchio tempo assieme a coccolarci affettuosamente scambiandoci baci e tenerezze fino all'ora di cena quando me ne tornai a casa non dopo essermi salutato baciando le due ragazze con la lingua, quasi volendo riaccendere quel fuoco che si era da poco placato.Dopo quel pomeriggio, ogni sera che usciamo assieme in compagnia degli amici, io e Chiara, sempre ci mettiamo uno di fronte all'altro a tavola e le volte che o io o lei ci scontriamo "per sbaglio" le gambe sotto il tavolo, subito si riaccende il fuoco dentro di noi e furtivamente ci scambiamo occhiate maliziose in ricordo degli intensi momenti vissuti assieme. 
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