Stuzzicante interesse
Data: 16/09/2018,
Categorie:
Autoerotismo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Era una notte di luna piena, dalla finestra vedevo una lunga distesa di sabbia bianca delicata e morbida come la mia pelle, mentre i riflessi dorati della luna illuminavano quel mare calmo, in quanto ne esaltavano magnificandone esplicitamente tutto il suo infinito splendore. Io sentivo quel profumo intenso e il rumore delle onde, che con un ritmo lento e ritmato giungevano a riva, dato che questo splendido panorama forniva procurando al tempo stesso emozioni indefinibili e sconosciute a tutto il mio corpo.Decisi allora d�uscire, aprii la porta e di fronte a me apparve quell�angolo di paradiso incontaminato, in quanto provai una sensazione di completa libertà, sì, perché non avvertivo l�affanno né l�angoscia né l�inquietudine di trattenermi in questo luogo da sola e senza nessuno, bensì per la prima volta, giudiziosamente in vita mia mi sentivo autonoma, decentrata e soprattutto libera, fuori dagli schemi, in parole semplici autosufficiente da castità, da divieti, da problemi, da proibizioni infondate e in special modo da inutili dubbi. Ebbene sì, franca e libera da tutto ciò che durante il giorno bombardava la mia mente, bersagliandomi e impedendomi di sentirmi in pace con il corpo e con l�ambiente in cui vivevo, indipendente dall�esistere e dall�essere.In quel preciso frangente, infatti, sentii l�acceso desiderio di liberarmi anche dagli indumenti che indossavo per riscoprire semplicemente il contatto con la mia terra, per sentirmi parte costitutiva e integrante di ...
... quest�incantevole paesaggio, in tal modo sfilai inizialmente la maglietta, poi i pantaloncini e per concludere il reggiseno assieme al perizoma nero. Dopo mi distesi sulla sabbia e abbandonai il mio corpo a quelle sensazioni che essa mi procurava, in quanto provavo un piacere fortissimo quando rotolavo su di essa o ci giocherellavo prendendone una manciata e distribuendola gradatamente sul collo, sul seno prosperoso e via via sempre più giù su tutto il corpo. Quella pioggia di sabbia morbidissima mi stimolava facendomi quasi un amabile solletico, regalandomi brividi e sussulti inarrestabili via via sempre più intensi che mi portavano alla scoperta d�un mondo dissoluto, intemperante e sfrenato che mi era sempre stato negato e proibito.Io mi sentivo ladra, predatrice d�emozioni di cui non avevo mai potuto godere, cacciatrice di modici istanti di felicità, che l�arrivo dell�alba avrebbe razziato portandomeli via, così come un individuo che ha sete e che vagabonda nel deserto, poi alla fine dopo mille tragitti trova un�oasi dove può placare soddisfacendo in ultimo la sua colossale arsura. Io mi sentivo ingorda, insaziabile di quelle irresistibili emozioni e in conclusione avevo trovato la fonte della mia felicità, però sapevo che non sarebbe durata a lungo quella sensazione di benessere, eppure non mi preoccupavo di quando potesse finire, dato che pensavo soltanto a godere quei momenti.La felicità, si sa è breve, però molto energica, intensa e perentoria, tenuto conto che risiede ...