Le mie storie (90) - Racconti Erotici

Le mie storie (90)

Il mio culo. Non so se in questi 90 racconti e più, vi ho mai raccontato del mio fondoschiena, ma approfitto di un episodio accaduto quest'estate per farlo (o farlo di nuovo).A differenza delle tette, il sedere è una cosa che cresce già da piccole; ed io all'età di 10 anni (circa) mi sono resa conto di avere dietro un bel panettone. Essendo piccolina, quel portabagagli che mi sono ritrovata, non è mai stato un bel vedere, soprattutto quando, arrivata alle medie, ho incominciato a confrontarlo con quello delle mie compagne di classe, il più delle volte, ben proporzionato rispetto al loro corpo. Beh, adesso non crediate che io abbia proprio una mongolfiera, ma, ribadisco, la mia bassa statura fa risaltare la grandezza di quest'altra parte del corpo che, con l'età, ho capito essere, piuttosto notata dai maschietti. Sincera come sempre, qualche volta ci sono anche rimasta male, soprattutto quando, sprovvista ancora dei miei grossi seni (che hanno bilanciato la situazione), i miei compagnucci di classe delle medie, si sprecavano in battute e commenti tutt'altro che gradevoli.All'epoca difficilmente mettevo i pantaloni, preferivo rifugiarmi nelle gonne lunghe oppure nei vestiti che in una certa maniera riuscivano ad "ammacchiare" la situazione. Per registrare il primo segnale positivo del mio didietro, ho dovuto aspettare (se i miei ricordi non mi ingannano), una delle classiche feste delle medie (credo fosse in seconda), quando durante un lento, mi ritrovai la mano di un mio ...

... amico su una delle chiappe. Considerando che all'epoca ero praticamente trasparente per i ragazzini (visto che dovevano ancora crescermi i seni), ricordo che tornai a casa, tutta soddisfatta per questa prima attenzione ricevuta. Il giorno dopo andai dalla mia migliore amica sbandierando trionfante la palpata sul culo rimediata da Rosario, che oltretutto piaceva anche a lei.Con il tempo però le mie insicurezze sono aumentate, soprattutto quando al liceo mi sono resa conto che le belle ragazze, con il sedere perfetto erano tante ed agguerrite. Sia ben chiaro, non ho mai avuto vergogna del mio corpo, non ho mai avuto particolari complessi (eccezione fatta per i primi mesi del mio davanzale); ma essendo consapevole della fauna che mi circondava, ho sempre cercato di tenere il mio sederone in secondo piano.Continuando questo excursus storico, la seconda tappa importante, le mie chiappe l'hanno vissuta quando poco più che maggiorenne, con gli ormoni a 1000 come tutti e tutte, presi la fissazione del sesso anale. Cerco di spiegarmi meglio per non essere fraintesa; dopo aver ascoltato i racconti delle mie amiche, che lo avevano fatto, mi venne una grossa curiosità nel provare. A quei tempi ero piuttosto "sbarazzina", ma non essendo stata mai ne sensuale né conquistatrice ne molto estroversa negli approcci, non potevo mica sbandierare ai quattro venti questa voglia di provare. Così per un po' di tempo, con il quartetto di ragazze che frequentavo quotidianamente ci divertimmo a stilare una ...