1. Le tette di Claudia, la moglie del cornuto


    Data: 17/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Cuckold Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    ... perdeva occasione per buttarglisi addosso.Alla mezza tutti andarono via in quanto il giorno dopo si lavorava o si partiva per le ultime ferie, rimanemmo così io, Giova e Claudia. Chiesi a Claudia se le servisse aiuto a spreparare o mettere in ordine che tanto il giorno seguente avevo la mattinata libera. Lei mi ringraziò ma disse che lo accettava volentieri in quanto Giova non si sentiva bene e stava andando a casa, lo guardai e lui mi fece l�occhiolino indicando poi la sua ragazza mentre si piegava per raccogliere qualcosa.-Claudia devi assolutamente farti fare il massaggio in piscina da Andre, prima me l�ha fatto e ti assicuro che &egrave un dio con le mani! Ora scusate ma vado che mi sento da vomitare.Giova ci salutò e si diresse verso il cancello, ma all�ultimo, non visto che Claudia che era girata, andò dietro la siepe che era tutto intorno alla piscina.Io e Claudia rimanemmo da soli, lei sempre in bikini viola, io con indosso solo il costume bermuda. Constatai ben presto che era ancora abbastanza alticcia e più di una volta la abbracciai senta che lei facesse la minima resistenza, anzi�-Dai ora facciamo un ultimo bagno che sono sudato marcio!-Ma dai Andre! Sono le due!- mi disse con una risatina.Allora la presi e la buttai in acqua con risate al seguito, facemmo gli scemi immergendoci a vicenda, poi lei mi ricordò del massaggio.-Ma certo che te lo faccio! Tu appoggia le braccia a bordo piscina e guarda verso la siepe rilassandoti più che puoi.Inutile dire che la feci ...
    ... mettere nel punto dopo c�era Giovanni a guardare, ora era in mio momento.Mi avvicinai da dietro e cominciai con un classico movimento sulla schiena, le mani stringevano e accarezzavano la sua schiena a volte toccando i suoi lunghi capelli biondi tutti bagnati. La sua pelle era liscia e notai con piacere che non era pelle e ossa ma c�era diversa carne da toccare vicino ai fianchi.Poi decisi con il cuore in gola di avvicinarmi ancora, io mio pene ormai eretto era a pochissimi centimetri dal suo stupendo culo, ma dovevo fare con calma. Le respiravo sul collo e sentivo il suo respiro, da qualche minuto non sentivo altro da lei. Le presi la schiena e pian piano alzai le mani, andando a sfiorare i suoi seni duri che si alzavano e abbassavano con il suo respiro sempre più affannato.Abbassai di nuovo le mani e appoggiai le mie labbra sul suo collo, baciandolo appassionatamente, a quel punto allora lei, invece di allontanarmi come temevo, spinse i suoi fianchi verso il mio cazzo, trovandolo lì eretto nonostante l�acqua.Allora con le mani andai ad impugnare il suo seno, trovandolo molto sodo e caldo. Con una mano andai sotto e toccai il capezzolo, stringendomelo tra le dire e facendole avere un urletto affannato. Le slacciai allora il reggiseno buttandolo verso la siepe, a quel punto allora lei si girò mettendomi la lingua in bocca, anche questa bollente e vogliosa. Alternava strusciate contro la mia lingua e morsicature del mio labbro, nel frattempo le mie mani palpavano finalmente il ...