1. La mamma della mia ragazza


    Data: 18/08/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: A_Scrittore, Fonte: RaccontiMilu

    Sono in cucina e sto preparando la colazione. Dal cassetto della dispensa prendo la scatola di cornetti al cioccolato e la metto su un vassoio. Conosco quella casa e quella cucina un po' come le mie tasche ormai. Preparo il caffé e nel mentre ripenso alla notte di fuoco avuta con sua figlia Benedetta. È stata una focosa passione la nostra, chissà se lei ci ha sentiti. Il bollire proveniente dai fornelli mi avverte che è pronto, perciò metto la bevanda nella tazzina e la porto a letto. Attraverso il corridoio stretto e corto in penombra e apro la porta della camera da letto. Rimango sull'uscio a fissarla. Lei è nuda, distesa sul letto matrimoniale sfatto, sopra le coperte. Un brivido di eccitazione mi fa ergere il membro tra le gambe. La trovo magnifica con il suo corpo snello e slanciato, la vita stretta, i seni maturi, la patatina schiusa al vento. Respira dolcemente con i suoi lunghi capelli in disordine e sospirando si girà su un lato mostrandomi il suo fondoschiena. Si rannicchia in posizione fetale mentre poso il vassoio sul comdino. Lei si gira e mi ringrazia con gli occhi chiusi credendomi sua figlia. Mi schiocca un bacio e si ridistende, stiracchiandosi. Apre gli occhi e dopo un primo sguardo assonnato prende coscenza della situazione. Si alza di scatto mettendosi seduta e coprendosi i seni con le braccia incrociate. È sorpresa, non se la aspettava. -"Che diavolo ci fai qui"- mi sgrida. Io sorrido. -"Volevo farti un piacere, portarti la colazione al letto..."- Lei si ...
    ... guarda intorno. Il suo sguardo è rivolto alla finestra con la persiana alzata, filtrando la luce del mattino. Il canto degli uccelli sembra sconvolgerla e subito guarda attentamente l'orologio sul comdino. -"Cazzo le undici...devo andare al lavoro..."- Tenta di alzarsi ma la blocco con un gesto. -"Oggi è sabato, lavora solo tua figlia..."- il mio tono è delicato e sensuale -"Se n'è gia andata..."-. Lei tira un sospiro di sollievo. -"Grazie al cielo, di solito devo svegliarla io"-. Si lascia andare e scopre i seni, mi guarda con aria vagamente erotica. -"Grazie"- prende il cornetto e addenta un morso. Il cioccolato liquido le cola sulle labbra e allungo una mano sul suo mento per raccoglierlo. Lei sorride e addenta un altro morso stando attenta al prossimo. Mi lecco il dito. -"Ormai mi hai vista, quindi è inutile nascondermi... come mi trovi?"- chiede con gli occhi pieni di curiosità, grandi e limpidi. La pelle e liscia nonostante i segni dell'eta -"Ti mantieni bene..."- ammicco. Lei si sistema i capelli e finisce il cornetto, passando al caffè. Respira il suo profumo e ne beve un sorso. Le sue labbra si posano sul bordo della tazzina che si alza verso il suo naso perfetto e femminile. Lo beve tutto d'un sorso. -"Sono abituata così..."- tenta di scusarsi. Il mio sguardo si rivolge alla foto sul como che la ritrae insieme al marito in abiti da montagna con dietro un paesaggio di cime innevate. -"È un ricordo di qualche anno fa... è un po'... vecchiotto..."-. Aggrotto la fronte ...
«1234»