IL VECCHIO BASTARDO
Data: 24/09/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Luxor, Fonte: RaccontiMilu
... buglia?-Feci di si con la testa. Decisi che stare lì a piagnucolare mi avrebbe uccisa. Tutto quello che dovevo fare era succhiare, magari lo avrei fatto venire subito e dopo avrebbe subito le conseguenze di quello che stava facendo.Cacciai fuori la lingua e partendo dalla base leccai tutta l'asta guardandolo negli occhi fino ad arrivare alla cappella e lì schioccai un bacio.-Si, così puttana, stai imparando-Mi misi a ciucciare la cappella e poi lo infilai tutto in bocca fino a farlo arrivare in gola mentre lui mi spingeva le testa su quel cazzo enorme. Dovevo ammetterlo! Un cazzo così grosso non l'avevo mai visto ne preso e stavo solo sperando di farlo eruttare presto.-Dai buglia, che si vede che sei esperta!-Mi misi a leccare e baciare le palle, erano anch'esse enormi, forse erano cariche di sperma. Aspettavo solo il momento che finisse. Ritornai alla cappella, che iniziai a lappare come una cagnolina.-Che cagna che sei, ma quanti pompini fai! Dai che sborro-Finalmente! Stavo per farlo sborrare, come diceva lui. Intanto in mezzo alle mie gambe succedeva qualcosa di strano, sentivo la mia vagina pulsare e si stava bagnando, la cosa mi fece sentire in colpa e strinsi le gambe. Il suo cazzo era ancora più teso, segno che stava per venire.-Dai puttana pompami per bene, che adesso ti ho un quintale di sborra in bocca e la ingoi tutta! Vero troia?-Feci di si, e in mezzo alle gambe la mia micina miagolava ancora di più. Lo guardai negli occhi e diedi colpi precisi di lingua sul ...
... suo cazzo finché...-Si puttana apri la bocca eccolaaaaa...ah ah ah....-E scaricava a fiotti, densi e precisi il suo sperma nella mia bocca. E io che stavo li in ginocchio con la lingua di fuori, come una cagna e la figa bagnata a farmi sborrare in bocca, il mio ragazzo di su a dormire e io qui a ingoiare il seme di un altro...e mi eccitavo.-Brava puttanella, chiudi la bocca e ingoia-Chiusi la bocca e deglutii...mi sento male ad ammetterlo ma aveva un buon sapore.-Per favore, adesso vattene, hai finito, adesso vattene...non ne posso più...--Non hai capito un cazzo troia! Mi devo svuotare le palle per bene, adesso voglio scoparti, fammi vedere sta figa!-Mi sentii morire dentro. Non avevo capito niente. Mi sollevò e mi mise su una delle tante scatole. Mi allargò la maglia scollata e ne uscì fuori la mia quarta abbondante che lappò come un cane la sua ciotola. Dopo mi aprii le gambe, spostò le mutandine e sgranò gli occhi quando la vide. La mia figa era curatissima, avevo solo un ciuffo di peli sul monte di venere rigonfio, per il resto era pulitissima. Si tuffò e si mise a lappare la mia figa come un lupo beve l'acqua da un fiumiciattolo dopo aver sbranato la sua preda.-Che figa! Che figa! Questo è il mio giorno fortunato!-Era come se una corrente partisse dalla sua lingua al mio cervello, il mio ragazzo non mi aveva mai fatto provare queste sensazioni e neanche me ne accorsi che iniziai a gemere e ad incitarlo.-Si leccala porco, bastardo! Dai leccala che per quello sei ...