1. Il corpo della professoressa


    Data: 20/09/2018, Categorie: Etero Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    ... lì.Madonna che cazzo ho combinato! Ora la prof. mi rifila una sberla da farmi fare tre giri alla testa e poi mi scaraventa fuori di casa sua, ma il peggio verrà dopo, perché manca un mese alla fine dell'anno e sono sicuro che mi distruggerà.Invece non è successo nulla.Io ho lasciato lì la mano, lei sorride e mi sembra che abbia leggermente allargato le gambe, come ad invitarmi a proseguire.Così la mia mano si infila sotto la stoffa del vestito ed avanza.Sbircio con la coda dell'occhio, per osservare la sua reazione: i suoi occhi sembrano allegri e dalle labbra, socchiuse in un sorriso sensuale, esce un profondo sospiro.Ormai sicuro che non verrò scacciato in malo modo, avanzo ancora, pronto ad incontrare la stoffa del suo slip e mi imbatto invece in un morbido cuscinetto peloso.Cazzo, sotto non ha nulla. Mi manca il respiro, mentre lei mi prende per le spalle e mi fa inginocchiare.Le mia testa, guidata dalle mani della prof., infilate in mezzo ai miei capelli sudati, si avvicina al suo sesso.Ho visto nella mia vita un mucchio di fiche, piccole fessure rosee depilate, spaccature rosse e profonde, con gli orli frastagliati, asciutte, bagnate, tenute allargate con le dita, penetrate da cazzi di ogni colore e dimensione, sempre attraverso lo schermo di un computer, beninteso.Questo è il mio primo incontro ravvicinato, con una fica vera, reale.Il suo odore forte e penetrante all'inizio mi disorienta, ma lei continua a tirarmi dolcemente verso di sé ed io mi faccio coraggio e ...
    ... continuo.è grande, rosea, bagnata e sormontata da un bel ciuffo di peli biondi, appena più scuri dei suoi capelli.Quando le mia labbra vengono a contatto con quella bocca molto particolare, lei ha un sussulto violento, poi mi spinge ancora contro il suo ventre ed io sento che la sua fica si apre.La mia lingua inizia l'esplorazione, dapprima timidamente, poi mi faccio coraggio e vado più a fondo, mentre lei geme e sospira sempre più forte.Ho l'uccello incastrato nell'elastico delle mutande, che manifesta un disperato bisogno di volare, ma per liberarlo dovrei alzarmi ed aprirmi i pantaloni, e non mi sembra proprio il caso.Alla fine è proprio lei a mettere fine a questo momento di follia.Adesso si ricompone, mi dirà qualcosa del genere �scusami, è stato un momento di debolezza, adesso torna a casa, ragazzo�, invece dopo avermi fatto rialzare, mi trascina nella sua camera da letto.è davanti a me, con il vestito completamente sbottonato da cui spuntano fuori le sue grandi tette con i capezzoli che nel frattempo si sono fatti duri e puntuti, mentre la sua fica, ora completamente bagnata dai suoi umori e dalla mia saliva, è così aperta che vedo il rosso vivo della sua carne.Lei stessa provvede a liberare il mio uccello dalla prigione delle mutande e il tocco delle sue dita mette in atto la magia di farlo crescere di colpo alla sua massima estensione.Non mi sono mai fatto fare una sega da una donna e devo ammettere che è tutta un'altra cosa, ma lei si ferma quasi subito, ha altri ...