-
Katy
Data: 24/09/2017, Categorie: Etero Autore: Hollywood, Fonte: RaccontiMilu
... Era li dentro che ci baciavamo. Entravamo, tiravamo la tenda e ci si saltava addosso. A volte bevendo un caffè, altre no, ma tutto succedeva li dentro.Così quando camminò verso la stanzetta sorrisi dentro me. Sono sicuro di non aver fatto rumore eppure Katy si girò verso di me e mi disse di seguirla. �La macchinetta è sempre qui �mi disse sorridendo. Così la seguii�.Entrai e capii che anche la sua testa stava rivivendo qualcosa. Ci fu un po� di imbarazzo e per stemperare dissi �bei ricordi qui dentro vero?�.Il suo si fu così forte che non si poteva farlo cadere nel nulla. Così, sempre ironizzando, parlai dei nostri baci, sottolineando come l�uomo che sono adesso non si sarebbe mai accontentato di andare avanti per mesi solo con quelli. Mi rise e mi disse che anche per lei fu un periodo strano ed inconcepibile. Quasi a voler dimostrare che non era una gatta morta mi disse che dopo di me ebbe storie di solo sesso, alcune quasi violente e mi confermò che nei miei confronti le era rimasto un senso di incompiuto.A quel punto il messaggio era arrivato.Posai la tazzina del caffè e guardandola negli occhi le chiesi se potevo assaggiare ancora il suo sapore. Non mi rispose nemmeno. Le nostre bocche si trovarono con la rabbia di un tempo. Eravamo in uno sgabuzzino di 2 metri quadri e la foga era tale che riuscimmo a rovesciare sciampi e scope ad ogni movimento.Le nostre lingue erano indiavolate ma si percepiva che i movimenti erano diversi da un tempo. Erano lingue ...
... di chi con essa ti fa capire molto di più.Passammo venti minuti così poi, forse anche perché stufo, mi staccai. Guardai l�orologio e lasciai intuire che era ora di andare a casa.Mi guardò e si avviò prima di me verso la porta ma una volta sulla porta dello sgabuzzino anziché uscire si fermò e tirò la tenda lo chiude. Si girò e guardandomi mi disse: �non vorrai mica che ripeta gli stessi errori di un tempo no?�.Riprese subito a baciarmi mentre le sue mani andarono diritte sulla mia cintura. La slacciò con calma, ed uno volta trovato lo spazio per la mano mi infilò dentro la sua manina fredda. Trovo subito quello che le interessava che nel frattempo, capita l�antifona, si era svegliato a dovere. Il suo sguardo fu subito diverso e la sue labbra finirono sotto i suoi denti.Mi abbasso pantaloni e mutande di quel che le serviva e guardandomi negli occhi scese. Ad aspettarla c�era il mio cazzo privo di peli, una cosa che sembrò gradire molto. Se lo strofinò un po� sul viso prima di iniziare a leccare l�asta. Due o tre colpi di lingua poi dentro. Tutto. I suoi occhi nei miei, e la mia cappella che fa capolino di tanto in tanto.Sono eccitato. A me le donne che succhiano in ginocchio mandano fuori di testa e, adesso che ci penso, forse a lei lo avevo detto.Rimase li 5 minuti, non credo di più. I suoi colpi e le se movenze erano sapienti quasi non facesse altro tutto il giorno. Venni davvero con poco e non appena lei comprese che non ero distante dal venire prese a lavorarmi solo la ...