Non me lo sarei mai aspettato
Data: 22/09/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ragazzoserio71, Fonte: Annunci69
Era il 1985 e avevo 17 anni. Abitavo con i miei genitori su una casetta singola in un paesino del Bresciano, circondata dal verde e da altre casette singole, un quartiere meraviglioso.
Le mie esperienze con l’altro sesso finora erano state solo ed esclusivamente date da sfioramenti , palpatine e baci rubati durante qualche festino organizzato da amici in cui si ascoltava musica e ci si scolava qualche birra. Il paese era piccolo e le ragazze non erano poi così disponibili, almeno in quella zona.
Qualche amico era riuscito ad andare più in là, o almeno così diceva lui; mentre le mie voglie io le espletavo guardando giornalini pornografici rubati dall’armadio di mio padre e da masturbazioni frequenti, anche cinque volte al giorno.
La casa dei vicini fu messa all’asta per problemi economici di quella famiglia,l’uomo era un assicuratore che aveva truffato molte persone e ora pagava lo scotto delle sue malefatte, in paese non si parlava d’altro.
Un mercoledì bussarono alla porta i nuovi vicini per presentarsi, (una coppia senza figli sui 40 anni )persone che arrivavano da Milano, probabilmente alla ricerca di una vita più tranquilla rispetto a quella che poteva offrire una città.
Lui un uomo longilineo ed aggraziato dai tratti quasi femminili e con le mani molto curate, ma forse era dato dal fatto che lavorava come dirigente su una grande fabbrica e quindi abituato al lavoro d’ufficio, questo a dire di mio padre che invece lavorava come muratore e aveva tutt’altre ...
... sembianze.
Lei una donna piccolina sul metro e sessanta ma con un bel fisico, risaltava moltissimo il suo seno abbondante di cui non sdegnava il metterlo in evidenza con scollature vertiginose, e questo provocò le ire di mia madre perché durante le presentazioni mio padre non staccava gli occhi da quella scollatura, e sinceramente ne rimasi fin da subito ipnotizzato pure io.
La loro casa confinava con la nostra e dalla finestra del bagno vedevo il giardino laterale dove la signora era solita stendere i panni per farli asciugare al sole e nei giorni a venire per me diventò una propria ossessione. Usavo il binocolo di mio padre e da dietro le tende del bagno mi godevo lo spettacolo delle sue belle tette che si intravvedevano dalle scollature, mentre si accucciava a prendere i panni dal cesto.
Spesso adoperava delle canottiere senza portare il reggiseno sotto, e riuscivo ad intravvedere i capezzoli, così con una mano reggevo il binocolo e con l’altra mi masturbavo e quando “eiaculavo” sporcavo il termosifone che c’era sotto la finestra, ed ogni volta poi dovevo perdere molto tempo per pulire e non farmi scoprire da mia madre. Rimanevo in bagno per delle ore.
Un pomeriggio mentre ero con degli amici sul mio giardino e si giocava a poker tra di noi bevendo bibite e mangiucchiando qualcosa, (anche perché non c’era molto da fare in paese d’estate e quei pochi che non erano ancora andati in vacanza erano soliti ritrovarsi a casa mia per giocare a carte) la signora passò ...