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Grazie zio
Data: 22/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200
... asciugamano e lo stende sul letto. Poi si toglie la maglietta, si abbassa i pantaloni fino alle caviglie e si sdraia sul letto. La sua posizione è identica a quella della zia. Comincia a menarsi l’uccello ad occhi chiusi emettendo anche dei mugolii. Non ha ancora ultimato quello che ha cominciato e si sente rivolgere contro parole rabbiose. - Porco, porco schifoso. Una cinghiata gli arriva sul ventre colpendo anche il membro in erezione che istantaneamente si affloscia. La cinghia sfilata dai pantaloni li fa scivolare lungo i fianchi dello zio ed il membro dell’uomo si mostra in tutta la sua abbondante misura. L’unica parola che si sente è – porco, porco – ripetuto ad ogni cinghiata. Scaricata in parte la rabbia, l’uomo decide di dare spazio alla sua lussuria e, messa via la cinghia, afferra per i capelli il nipote e lo costringe ad accasciarsi sul pavimento. La bocca è all’altezza del suo pene, se lo prende in mano e glielo affonda in gola. La forte e decisa stretta ai capelli impedisce al giovane di avere una sua volontà. Per non essere scotennato deve assecondare le voglie dell’uomo che se ne sta fermo a cazzo duro. A muoversi è la sua mano che col suo andare avanti e in dietro, muove la testa del nipote che a gola aperta è costretto a spompinarlo. - Porca femminuccia, apri la bocca. Attento ai denti o te li strappo con le pinze. Frocio di merda succhia, succhia. Nella fica di tua zia non posso sborrare ma nella tua gola si. E rantolando ...
... di piacere. - Ingoia, ingoia, frocio. I giorni vanno tranquilli, il copione si ripete. Il maschio dominante alterna la fica della moglie e la bocca del nipote e quasi preferisce quest’ultima nuova, lussuriosa, sempre a disposizione e, senza intoppi, può sborrarci dentro quando vuole. La bocca, ancor più quella di un frocio, non fa figli. E non è solo sesso, si sono scoperti ruoli insospettati, lo zio sadico il nipote masochista, l’uno cerca e l’altro trova. La cinghia, i capelli tirati così forte che sembrano allungarsi, gli insulti, gli sputi in faccia. E non un gemito da parte del giovane, anzi il suo cazzo è in erezione e lui cerca di nasconderlo al padrone e zio che non vuole vederglielo in tiro. Il cliché sado-maso è completo. - Ora frocio sei pronto. - Per cosa zio? - Ti ho fatto fare un ottimo allenamento col mio cazzo, sei diventato bravo, ora dobbiamo sfruttare questa tua bravura, sai usare la bocca come una fica. - Che cosa vuoi farmi fare zio? - Domani andiamo a casa di Giacomo. - Che ci andiamo a fare? - Devi far vedere anche a lui come sei bravo. - Ma zio. Non sono una puttana. - Ah frocetto, ti rifiuti? La cinghia ti farà ragionare, anche se ci stai prendendo sempre più gusto. Vedrai, Giacomo ti piacerà, ha altre preferenze. Possiamo fare nuovi giochi. Tu hai due buchi e noi due cazzi. - Come due buchi. - Non hai anche un bel culetto, un bel buco di culo da frocio? - Ma è piccolo, è stretto, non entra ...