1. L'inizio


    Data: 22/09/2018, Categorie: Tradimenti Autore: bambolina

    ... sfruttò alla grande. Anche Luca e non ci sarebbe bisogno di dirlo fu molto felice di dare una mano alla piccola Francesca ed appena Federico gli chiese se era disponibile a farle questo lavoretto accetto di buon grado. Infondo era la possibilità che stava aspettando da qualche giorno. I due si sentirono via w.app subito presero appuntamento per il giorno dopo (evidentemente avevano entrambi un gran fretta) ed ovviamente nessuno fece espliciti riferimenti alle loro voglie, giusto Francesca si limitò a scrivergli, chiudendo la conversazione – Non vedo l’ora che mi fai questo lavoretto- con uno smile imbarazzato, lui le rispose:- Non rimarrai delusa- con una faccetta sorridente. Era fatta, lo sapevano tutti e due. Il giorno dopo però Francesca non voleva “consegnarsi” disarmata a Luca, vestendosi in modo sfacciatamente provocatorio, così decise d’indossare un maglione di lana rossa scura, lungo fino a metà cosce, che stretto in una cinta fungeva da vestito, autoreggenti color prugna perizomino rosso ma trasparente dal quale si vedeva la sua fighetta pelosa ed in fine, con un tocco di malizia decise di rimanere scalza. Sapeva di avere due bei piedini ed era certa che il ragazzo apprezzasse. Puntualissimo Luca si presento a casa della ragazza del suo amico, lei lo fece entrare e lo portò al bagno. Mentre svolgeva il suo lavoro Luca non faceva nulla per non mostrar a Francesca il su apprezzamento, la guardava continuamente e la stuzzicava facendole dei complimenti sul suo ...
    ... vestito e sulle sue gambe. Complimenti ai quali la ragazza rispondeva con sorriso imbarazzato e con qualche parola detta a mezza bocca: -Sei molto bello anche tu- gli diceva, lui sorrideva e continuava a lavorare e a guardare. In realtà il lavoro durò si e no un quarto d’ora, la riparazione era molto semplice e lui era molto bravo. Dopodiché da brava padrona di casa Francesca lo invitò ad accomodarsi sul divano, gli avrebbe volentieri offerto da bere, così dopo poco torna in salone con una birra, mentre lui si era accomodato sul divano. Dopo avergli dato la birra lei si siede su di una poltrona tirando su le gambe ed appoggiandole distrattamente su uno dei braccioli, mentre poggia la sua schiena sull’altro. Mentre parlavano del più e del meno Francesca faceva dondolare lentamente le sue gambe e sorrideva, poi quando Luca finì la birra le disse:- perché non vieni qui vicino? Hai para che ti mangio?- -No, no- rispose la ragazza e subito lo raggiunse sul divano dove allungandosi andò ad appoggiare i suoi piedini sulle cosce del ragazzo. Lui continuando a parlare ne prese uno tra le mani ed iniziò a massaggiarlo ed a lei piaceva, piaceva così tanto che chiuse gli occhi e rilassandosi si godette quel massaggio, finché dopo cinque o sei minuti non iniziò a strusciare il suo piedino sulla patta dei pantaloni del ragazzo che era già gonfia. Indugiò per una manciata di secondi, forse un minuto sul cazzo del ragazzo massaggiandolo con delicatezza, adesso era lui a chiedere gli occhi ed a ...