1. Le voglie di una settantenne (parte seconda)


    Data: 23/09/2018, Categorie: Etero Autore: marcosala

    ... avrebbe trovato in quella casa, una importante fonte di reddito. Gli promise però che sarebbe tornato la mattina dopo per aiutarla a rimettere a posto la camera appena dipinta e tappezzata, quindi sene andò e Sandra ebbe come un momento di malinconia. Arrivando a sera, il calore della crema di Jerry era scomparso. Sandra, prima di coricarsi, davanti allo specchio, noto con un certo orgoglio che i suoi seni erano ancora fermi e, mettendosi di profilo, vide che svettavano fieramente sopra il suo petto. Notò anche che i suoi capezzoli avevano preso volume. Se li accarezzò con delicatezza e sentì come erano più sodi, rabbrividì inaspettatamente al suo tocco e, per la prima volta dopo tanto tempo, ebbe voglia di masturbarsi. Si infilò rapidamente sotto le lenzuola e si lasciò andare al piacere che le avrebbero dato le sue dita, godette ad occhi chiusi abbracciata al suo piumone. Jerry dormì un sonno pesante e ristoratore, il sonno di un uomo felice accompagnato da piacevoli sogni, dimenticati appena aperte le palpebre. Al risveglio si ritrovo con il cazzo duro e trionfante, il solo pensiero di Sandra lo metteva in quella situazione. Si alzò e si preparò in fretta per non far tardi all’appuntamento con il lavoro. A casa sua Sandra si era risvegliata dopo una notte tranquilla, fu sorpresa di trovare i suoi seni ancora gonfi, certo, l’impressione si era attenuata, il calore della crema era scomparso ma i suoi seni restavano fermi ed i capezzoli eretti. Rise nel sentirsi più ...
    ... giovane, più femmina, e più desiderabile agli occhi di Jerry. Dopo la toeletta mattutina, scelse con cura un reggiseno dal suo armadio, ne aveva un cassetto pieno, alcuni con dei pizzi, altri più sobri, alcuni più piccoli ad altri più grandi, le piaceva conservare il suo intimo, anche se non lo indossava più, erano come souvenir tenuti in un cassetto. Quella mattina aveva avuto difficoltà a scegliere il reggiseno giusto, non ce n’erano con le coppe di una taglia sufficientemente grande. Ne trovo uno nero con le coppe in pizzo che aveva comprato qualche anno prima quando era ingrassata un poco. Ne aveva presi due di una taglia superiore a quella che indossava solitamente, poi si era messa a diete ed il suo corpo ed i suoi seni avevano ripreso il peso e la forma attuale. I reggiseno rimasero in fondo ad un cassetto, oggi era felice di ritrovarli, le coppe abbracciavano bene il seno senza comprimerlo ed il petto era trionfante. Fu meno difficile scegliere l’abbigliamento per la parte inferiore, scelse una culotte nera, una guaina nera anche lei, una di quelle che modellano i glutei, contengono la pancia ed arrivano alte fino al seno. Non aveva bisogno di reggicalze perché la guaina aveva della bretelline alle quali attaccare le calze. La camicetta oggi sembrava un po’ stretta, le comprimeva il petto e i bottoni sembravo esplodere, ma purtroppo non trovò altro che non facesse questa impressione, alla fine si infilò la gonna. Si truccò accuratamente e così fu pronta a ricevere Jerry. ...
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