Sandy - Racconti Erotici

Sandy

Aspettavo con ansia l'appuntamento di quella sera, ero nervosa ma piacevolmente eccitata. Ogni cinque minuti buttavo lo sguardo sull'orologio, ero impaziente e la mia voglia era quasi incontenibile.

Avevo sempre immaginato di assaporare un giorno il piacere sessuale femminile, ma non avevo mai avuto il coraggio di concretizzare le mie fantasie.

Un giorno il mio uomo mi presentò un'amica di vecchia data, bella, corporatura media, con un sorriso ammaliante. Qualche tempo dopo mi disse che Sandy, così si chiamava l'amica, aveva manifestato un certo interesse nei miei confronti e che le avrebbe fatto piacere poterci rincontrare tutti e tre per una cenetta intima.

Io e il mio uomo, innamorati l'uno dell'altro, amavamo questi tipi di giochi sessuali, non era la prima volta per noi incontrarci con delle coppie o partecipare a delle feste dove si finiva sempre con uno scambio di giochi erotici, ma era sicuramente la prima volta incontrare una sola donna e sapere che la sua priorità ero io.

L'incontro era fissato per le 20, con il mio uomo decidemmo di vederci un pochino prima perché si accorse della mia agitazione mista ad un'eccitazione piacevolissima.

Feci una doccia calda. Decisi di indossare le autoreggenti consigliate dal mio amato, una minigonna e una camicia in pizzo che lasciava poca fantasia all'immaginazione.

"Ciao amore", era sempre così premuroso e dolce ogni volta che ci vedevamo. Gli diedi un bacio sulle labbra. Mi piaceva il contatto fisico anche ...

... del semplice bacio.

Mancava un'ora al nostro appuntamento.

Leggevo nei suoi occhi il desiderio di quella serata.

Arrivarono le 20 e ci trovammo di fronte al portone di casa sua, "Amore, sii te stessa, sei bellissima" Uno sguardo d'intesa con il mio uomo mi diede quella sicurezza che sembrava avessi perso. Portammo come dono, una bottiglia di un buon vino.

"Ragazzi, vi aspettavo..." ci accolse con il suo solito sorriso. "Prego accomodatevi e fate come se foste a casa vostra"

Ci mise subito a nostro agio, anche se per il mio uomo era forse più semplice visto che la loro conoscenza era più vecchia rispetto alla mia.

Un divano rosso faceva da padrone nella stanza, sulla destra il tavolo apparecchiato per tre con al centro un piccolo vaso di tulipani gialli. Era tutto molto accogliente e si respirava aria di casa. Piano piano la tensione iniziò a sciogliersi e mi sentii completamente a mio agio.

Iniziammo la serata sorseggiando un aperitivo. "Sei davvero molto carina" Notai subito che il suo flirtare con me era sfacciato e diretto. Sentii uno strano piacere.

Al mio uomo brillavano gli occhi. Era completamente rapito da tutto questo quadretto. La serata proseguiva tra chiacchere e risate, accompagnata dal buon cibo e dal buon vino.

Sentii caldo e nonostante fossi poco vestita avrei voluto togliermi gli abiti che portavo.

Dopo cena fummo invitati a sederci nel divano sempre sorseggiando il vino. Mi trovai seduta al centro e mentre il mio uomo accarezzava ...