La dieta
Data: 24/09/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Fulmicotone
Questa è un'altra avventura, ancora di pura fantasia, che ho vissuto in questi giorni assieme alla mia mogliettina.
In questi ultimi anni, anche a causa della nascita di nostra figlia, ha accentuato le sue rotondità.
A me piace anche così, ed è un piacere immergermi nella sua, ormai, quinta.
Ma il suo aspetto non le piace ed è per questo che ha deciso di sottoporsi ad una dieta, e per farlo, oltre che l'aiuto del sottoscritto, si è recata presso un centro di dimagrimento.
Molto entusiasta, dopo il primo incontro, mi ha spinto a farle compagnia per conoscere la sua dietologa e mettermi d'accordo sulle modalità di pagamento.
In questa visita, ho appurato che il centro è frequentato da molte donne, ma anche da qualche maschietto, ma ciò che mi è piaciuto di più e che per appurare il regolare svolgersi del dimagrimento la mia mogliettina sarebbe stata fotografata più volte.
In realtà, non si è discusso sulla castità o meno delle foto, ma il mio chiodo fisso è diventato quello di convincere la mia lei a far si che le foto in questione fossero senza veli.
Non sapevo però come proporre la cosa, e me ne andavo in giro al colmo dell'eccitazione, per il solo pensiero di dovermi fare avanti.
L'occasione si presentò poi spontaneamente,in un momento in cui eravamo particolarmente accaldati.
Avevo poggiato il mio arnese sul suo soffice culetto, osservando, attraverso lo specchio, roteare le mie mani sui suoi seni e ad un certo punto le rivolsi la seguente frase, ...
... un misto fra il categorico e quell'atteggiamento tipico di chi si aspetta una risposta negativa: "Per fare le prime foto, vorrei che tu andassi senza reggiseno!".
Si fermò un istante, sembrava essere calato il ghiaccio, ma poi riprese: "Certo, ma guarda che devo fare una dieta non un film porno!"
Quasi sul punto di rinunciare, ebbi un ultimo sussulto: "mi piacerebbe se ti vedessero le tette, magari entra qualcuno di quei ragazzi mentre scattate le foto!".
Lei si voltò verso di me e mi disse "sei pazzo!". Ma allo stesso tempo mi butto sul letto e mi cavalcò con foga.
La sentivo più eccitata del solito e le chiesi: "ti piacerebbe farti vedere le tette?", fra un gemito e l'altro sussurro un si e io venni copiosamente.
Per un po' tutto sembrava procedere come al solito, ma il giorno in cui doveva presentarsi al centro dimagrimento avvenne qualcosa che mi lasciò d stucco.
Mentre passavo accanto a lei in cucina mi strusciai un po', come faccio di solito, e le palpai i grossi seni. Così facendo mi accorsi che non aveva il reggiseno e aveva indossato uno di quei perizomi che le avevo regalato.
Rimasi sorpreso, eccitato alle stelle, ma mi lasciò senza il tempo di proferire parola, se non per rispondere al suo a dopo.
Nell'ora, che lei trascorse al centro benessere, io non potei trattenermi dal segarmi.
La immaginavo che si spogliava lentamente mentre le scattavano una foto dopo l'altra.
Quando tornò le chiesi "Come è andata?", ma il mio vero obiettivo era ...