1. Per la prima volta in hotel (parte 2)


    Data: 26/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Andrea79

    Insomma, sono dentro la stanza di un un hotel di lusso,con un uomo svedese rimorchiato su grindr. Una situazione super eccitante per me, che ho sempre associato camere d’albergo e lussuria scatenata... E la realtà che sto vivendo è all’altezza di una fantasia erotica. Sono nudo. Lui è nudo. Ho le ginocchia sul bordo del letto e le mani giù, appoggiate al pavimento, e quando lui affonda il cazzo dentro di me per poco non cado. E poi lui si abbassa verso il mio corpo con il suo corpo, mettendomi una mano sulla pancia e una sul petto. Mi fa oscillare in quest’abbraccio sensuale facendomi scivolare avanti e indietro sul suo cazzo. Poi si abbassa ancora di più, mi accarezza il collo e le spalle e poi mi tira su verso di sé. Sollevo le mani dal pavimento, sono praticamente sospeso con il suo cazzo tra le mie chiappe come unico perno. È una posizione fortissima. Ma per lui è solo un momento di passaggio, perché si tira indietro, e mi tira con sé, fino a posizionarsi sdraiato al centro del letto. Io sono sopra di lui, a cavalcioni. Reverse cowboy, gli avevo detto in chat che mi sarebbe piaciuto provarlo così. È il mio turno di darmi da fare. Provo a muovere i fianchi lentamente, come aveva fatto lui all’inizio. Vedo la mia faccia nello specchio, la faccia di un uomo eccitato, che sta godendo un sacco. È un peccato non vedere anche il suo corpo e il modo in cui i nostri corpi si incastrano. Lui, intanto, si gode la vista del mio culo tondo che si muove su e giù sul sul cazzo. Gli ...
    ... piace. Lo capisco dalle sue mani, che mi accarezzano i glutei assecondando i miei movimenti. Decido di muovermi con più intensità e con movimenti più ampi, appoggiando le mani sulle sue ginocchia e andando avanti con il culo fino a farlo quasi uscire per poi scivolarci sopra fino in fondo, fino a sedermi sulla sua pancia. La mia faccia sullo specchio è ancora più eccitata, mi sembra di sbavare. Vado avanti per non so quanto tempo, finché mi stanco e cambio strategia. Con le ginocchia e il busto immobili muovo soltanto il culo, su e giù, con colpi di reni. You were born for this, mi dice. Si tira su verso la mia schiena. Mi circonda con un braccio e mi afferra il cazzo, lo scappella, lo comincia a menare. Stop, please, gli dico. Ma non si farma e anzi comincia a spingermi da sotto, sollevandomi a colpi energici di bacino. Stop, gli dico di nuovo, e gli tolgo la mano. Stop, please, or i will cum. Ok, mi dice, e mi fa rotolare sul fianco. Prima mi scopa a cucchiaio, mi fa alzare la gamba sinistra e la tiene alzata per avere la strada più comoda dentro di me, poi si mette in ginocchio davanti a me, mi alza le gambe e lo infila di nuovo dentro. Stavolta lo sento tantissimo. A ogni colpo mi tocca qualcosa dentro. Si piega verso di me e mi afferra la testa sollevandola dal materasso, e mi scopa così, con le mie gambe in aria sopra le sue spalle. È bellissimo ma sono già stremato. Sarà quasi un’ora che ci diamo dentro. Cum, please, gli dico. Scuote la testa. I want you to cum, gli dico. ...
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