1. La sua prima volta


    Data: 28/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Colonel

    Era da un po’ che non lo facevo, e quasi non ne sentivo la mancanza. La fine del rapporto con Claudia lasciò il segno più di quanto potessi immaginare. Con lei avevo trascorso dei momenti davvero speciali… quella però è un’altra storia…
    
    In quei tre mesi di solitudine affettiva alternai i piaceri dell’essere single alla disperata ricerca di una compagna… per testa, cuore e glande... le seghe non sarebbero più bastate a soddisfare i miei istinti...
    
    Un giorno conobbi Elena. All'inizio non la vedevo come una possibile “preda”, pensavo che fosse troppo piccola e che non fosse interessata a me, ma mi sbagliavo di grosso.
    
    Parlammo, ci confrontammo anche con qualche litigio, ma alla fine ci innamorammo. Elena era più matura di quanto pensassi, con i suoi discorsi ti faceva ragionare e sapeva come tirare fuori il meglio di me.
    
    Devo ammettere però che sul tema sessuale il primo passo l’ha fatto lei… e che passo!
    
    Una sera mentre stavamo passeggiando mi disse che era esausta e che voleva sedersi. Non mi sembrava stanca, semmai preoccupata… comunque ci sedemmo su una panchina. Mi si appoggiò di schiena, distese le gambe e iniziò a fissare il cielo. La sua testa era posata sul mio pacco… cercai di rubarle un bacio, ma lei si girò… Quello che successe dopo mi lascia stupefatto ancora oggi: la sua mano si avvinghiò contro i miei jeans, slacciò il bottone centrale e calò la zip…
    
    Poca gente passò vicino a noi e spero che nessuno abbia capito quello che realmente stava ...
    ... succedendo… Ebbene sì, ero seduto su una cazzo di panchina e una ragazza mi stava facendo un pompino! La sua lingua ballava mentre il mio pene si induriva all'interno delle sue fauci.
    
    Lo succhiò per circa venti minuti alternando leccate varie a seghette.
    
    Ero convinto che come primo approccio fisico le fosse sufficiente… un blowjob in un luogo pubblico di solito non è la prima esperienza di sesso orale per una ragazza del centro.
    
    Non mi sarei sorpreso se mi avesse chiesto di riaccompagnarla a casa.
    
    Quello che mi chiese però fu leggermente diverso…
    
    "Continuiamo in macchina?".
    
    In quel momento pensai di sognare, non era possibile che non le fosse sufficiente... da quel giorno infatti compresi una dote speciale di Elena: la sua insaziabilità.
    
    Con passo svelto tornammo alla macchina, mi faceva quasi paura tanto era vogliosa.
    
    Trovato un luogo appartato le chiesi se ne era convinta, le dissi che per la sua prima volta non avrei avuto problemi ad aspettare il giorno successivo per concederle qualche comodità in più come un letto o uno spazio adeguato… il divanetto posteriore di una Fiat Punto non era proprio il luogo ideale per farsi sverginare…
    
    Lei mi sorprese ancora, mi baciò e disse che lì andava benissimo.
    
    Sembravo più a disagio io… com'era possibile??
    
    Non ero mai stato con una vergine e volevo ne avesse un bel ricordo. Non nascondo però che anche lei era tesa, sembrava talmente impaziente da non comprendere il valore della cosa.
    
    Comunque, se era ...
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