1. In palestra con uno sconosciuto (parte 3)


    Data: 28/09/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90

    ... mi sussurra determinato all’orecchio, mentre comincia a farmelo sentire dal basso verso l’alto, cercando di farlo entrare fino all’ultimo centimetro. Lo sento premere contro di me e dentro di me.
    
    - Allora? –
    
    - Si... – rispondo in estasi.
    
    - Si cosa? –
    
    - Si lo sento… - sono costretta ad ammetterlo.
    
    - Mi vuoi ancora denunciare? – sento il suo fiato pungente nelle narici.
    
    - Si… - rispondo cercando di controllare le vibrazioni del mio corpo.
    
    - Quindi non ti piace… - mi strattona dai capelli provocandomi dolore.
    
    - No… – riesco a mentire.
    
    - In tal caso allora sei libera di andartene, abbiamo finito – è palesemente incazzato.
    
    Comincia a sfilare lentamente la sua asta. Sembra che non finisca più, non ci posso credere che tutto quel pezzo di carne fosse dentro di me. Lo sento scivolare via come un serpente che esce sinuoso dalla sua tana. Mi sento svuotare. Sento il godimento venire meno, sento il piacere svanire lentamente. Non so se potrò fare a meno di una sensazione così forte per il resto della mia vita.
    
    - No, aspetta – lo fermo, cominciando a darmi della troia da sola.
    
    Lui si blocca con la cappella ancora dentro di me – Cosa devo aspettare? –
    
    - Non ti fermare – ormai sono sua e non riesco più a nasconderlo.
    
    - Cosa vuoi che faccia? – il bastardo continua a rimanere fermo.
    
    - Rimettilo dentro… - gli spiego in affanno.
    
    - E perché dovrei? – ormai ha capito di avere il coltello dalla parte del manico.
    
    - Perché mi fai impazzire… ti ...
    ... prego –
    
    “sono arrivata a supplicarlo. Non ci credo, ma lo voglio a tutti i costi, ora devo avere quell’orgasmo.” Il terzo che quest’uomo mi sta regalando in questo tardo pomeriggio.
    
    - Era quello che volevo sentire – ride, mentre lo ributta dentro e spingendomi in avanti mi fa tornare a quattro zampe.
    
    Mi riempie di nuovo e io subito ricomincio a godere, è fantastico non c’è che dire. Nessuno mi ha mai scopata come sta facendo lui negli ultimi due giorni.
    
    Mentre lo sento entrare e uscire regalandomi piacere, la mia libido viene interrotta da un suono.
    
    DRIIIIN! DRIIIIN!
    
    E’ il mio cellulare, sgrano gli occhi. Mentre Rajid mi scopa guardo l’ora. Sono quasi le otto. Non mi ero accorta di come fosse volato via il tempo.
    
    DRIIIN! DRIIIN! “Dev’essere mia mamma” penso. Invece è molto peggio. E’ Luca.
    
    Ci metto alcuni secondi per decidere se rispondergli o meno, ma la soluzione mi viene servita da Rajid – Rispondigli! – mi ordina.
    
    Io accetto la chiamata e mi porto il telefono all’orecchio – Ciao amore! –
    
    -Tutto bene grazie, Tu? Dove sei? – cerco di assumere un tono normale, invece sento la mia voce tremare. Lo stronzo alle mie spalle comincia a pompare più forte.
    
    - Scus… Scusa se non ti ho… risposto prima. Stavo studiando… - Non riesco a parlare con Rajid che mi penetra così in profondità e il piacere cresce a dismisura. “Sono davvero così troia da eccitarmi al telefono con il mio ragazzo, mentre un completo estraneo mi scopa a pecora?”
    
    - No.. Nien… Niente, ...
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