1. Bianca e beatrice amiche per le palle


    Data: 28/09/2018, Categorie: Tradimenti Autore: SexCulture

    ... suo membro svettante sotto gli occhi che aspettava solo di entrarle in bocca.Durante i suoi trent’anni, Beatrice aveva fatto sesso solo nel modo classico, e quasi sempre solo a letto, se si escludeva qualche rapporto in gioventù consumato nella scomodità di un’auto. Non aveva mai fatto un pompino. L’odore inebriante del cazzo, il vederlo a pochi centimetri dal suo viso, il sentirne la consistenza in mano, unitamente alla stranezza della situazione creatasi (dopotutto lei, una moglie fedele e perbene, stava praticamente nuda carponi su uno sconosciuto, e per di più in presenza di altre persone), tutto l’insieme fece crollare gli ultimi freni inibitori: prese esempio dall’amica e, dopo qualche leccatina sul glande, se lo cacciò in bocca.Il sapore muschiato e leggermente acido fu una piacevole sorpresa (aveva sempre pensato che le avrebbe fatto schifo), e lei prese a succhiarlo con vigore, tanto che il suo amante fu costretto a chiederle di fare più piano sia per non staccarglielo sia per farlo resistere di più. Lei obbedì volenterosa, rallentando il ritmo e usando maggior delicatezza, alternando lunghe leccate al cilindro e masturbandolo di tanto in tanto.Il giovane evidentemente non era un novellino in fatto di leccate di fica, perché Bianca se la stava godendo un mondo: aveva tirato fuori i seni prosperosi e si stava strizzando i capezzoli, semidistesa sul bidet con le gambe aperte, ed il giovanotto che con la lingua e con le dita provvedeva a farla godere. Anche Beatrice ...
    ... era in procinto di avere un orgasmo grazie alla lingua che non lasciava inesplorato nessun punto del suo sesso. E l’orgasmo arrivò puntuale e violento non appena l’uomo le infilò un dito nell’ano: rimase piuttosto sorpreso e compiaciuto quando una valanga di liquido gli bagnò la faccia.Quando il giovane unì agli sforzi della lingua e dell’indice destro anche quelli dell’indice sinistro, infilando tutte e due le dita ciascuna in una apertura, e mordicchiando il clitoride ben sviluppato di Bianca, anch’essa gli diede soddisfazione emettendo un pesante sospiro e inarcando la schiena, e liquefacendosi.Ripreso un po’ di fiato, Bianca fece rialzare il giovane e ricominciò a succhiargli il pene, intenzionata a portarlo al massimo per ricompensarlo a dovere. Beatrice dovette essere aiutata ad alzarsi: le gambe le tremavano tanto che non riusciva a reggersi in piedi. Il tecnico la fece sedere sul bordo del lavabo aprendole bene le gambe, poi si prese il pene alla base e lo guidò nella calda e umida tana che lo attendeva semiaperta.L’effetto fu immediato: fu come se una scossa avesse colpito la donna, facendole contrarre i muscoli delle gambe, che si intrecciarono dietro le natiche dell’uomo, e quelli del collo e delle spalle, che si irrigidirono come se un’asta le fosse stata infilata nella colonna vertebrale. Beatrice cominciò ad ansimare come un mantice, incitando l’uomo a penetrarla di più, più forte, più veloce. Era parecchio tempo che non scopava così di gusto.Bianca intanto aveva ...
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