1. ADORABILI CREATURE 6. LA SIGNORA PARDI


    Data: 29/09/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Roca, Fonte: RaccontiMilu

    L�AUSTERA SIGNORA PARDITrascorsi le vacanze estive al mio paese. Molte cose erano cambiate in quei pochi anni, case nuove e anche negozi nuovi ma quello che non era cambiata era la mentalità che rendeva le ragazze schive e inavvicinabili per chi non manifestava già dai primi approcci le sue intenzioni 'serie'.Riuscii quindi a scambiare solo poche parole con le fanciulle che conoscevo fin da bambino e dopo neanche una settimana la castità mi pesava. Al contrario di molti miei coetanei ero restio ad intrattenermi con quelle donne che anche nei paesini concedono le loro grazie a pagamento. Avrei voluto vedere la maestrina anche solo per salutarla, feci in bicicletta il tragitto fino al paese dove si era trasferita, per apprendere che era andata al mare col marito e col figlioletto.Incrociai la signora Pardi osando anche salutarla con un timido 'buongiorno' ma la moglie del notaio mi gettò appena un'occhiata senza rispondere, evidentemente non mi aveva riconosciuto.Fra le novità che trovai vi era il supermercato che occupava un'ampia area a qualche chilometro dal paese, mi ci recai per vincere la noia. Si chiamava 'Carrefour' ed era posto in posizione strategica rispetto ai diversi paesini. Mi mischiai alla folla con la speranza di agganciare qualche ragazza, meglio se una turista del vicino campeggio.Vidi ancora la signora Pardi che spingendo il cestello faceva le sue compere scegliendo con cura i prodotti, la seguii dandomi dell'imbecille per non aver apprezzato in pieno ...
    ... la donna quando mi aveva costretto a sottostare a quel suo capriccio.Era sempre bella ed elegante, ammirai la sua figura mentre si aggirava fra gli scaffali. Più di un uomo si voltava a guardarla ma lei camminava altera come una regina non degnando nessuno di uno sguardo e quando uscì col carrello colmo, la seguii ancora. La camicetta leggermente scollata metteva in risalto il petto opulento e lasciava nude le braccia tornite come tornite erano le gambe diritte fasciate in un tailleur che modellava le cosce lunghe e il sedere compatto.Vi era una leggera salita prima del parcheggio, vedendola in difficoltà presi coraggio e mi affiancai.- Posso aiutarla Signora?- No grazie! La sua risposta secca non mi scoraggiò.- Non si ricorda di me? Sono Nicola. . . il figlio della sarta!Ebbe un attimo di esitazione, ne approfittai per appropriarmi del carrello e spingerlo. Solo allora sembrò ricordarsi, lasciò il carrello alle mie cure e camminandomi accanto mi guardò con attenzione, finalmente mi degnò di un sorriso.- Nicola? Chiese.- Si, le ho portato un vestito da provare, ricorda?Eravamo giunti vicino alla sua macchina, la signora aprì lo sportello posteriore, mi osservò con un sorriso lievemente ironico mentre sistemavo i pacchi nella vettura, ormai avevo finito, lei si chinò e a bassa voce:Ricordo. . . sei quello che non gli piaceva baciare! Ti sei fatto grande, un giovanotto, non ti avevo riconosciuto!Andai a riporre il carrello, ritornai, accettò sovrapensiero la moneta che avevo ...
«1234...11»