1. Piero Patriaz e Fabio


    Data: 01/10/2018, Categorie: Anale Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: sgattina

    ... le unghie nelle spalle di Piero. Io la seguii a ruota, mentre lei ancora godeva, scaricandole il mio orgasmo nel culo. Piero ebbe bisogno di un altro paio di pompate decise e poi, ululando, raggiunse l'apice anche lui."Basta! Non ce la faccio piu'" mormorai, mentre mi stravaccavo steso sul letto. Si erano fatte le sette e mezza. Erano oltre cinque ore che ci stavamo dando dentro senza mai fermarci. Patrizia e Piero non mi risposero, ma dalle loro facce si capiva che condividevano.Restammo qualche minuto stesi, immobili. Poi, a turno, ci servimmo della doccia, ci rivestimmo e abbandonammo la Casina. Eravamo distrutti. Camminavamo come degli zombi.Ci recammo a cenare in una pizzeria non lontano dalla Casina che io e Patrizia conoscevamo bene. Non ebbi neanche la forza di iniziare la solita discussione con lei, quando ordino' la sua pizza preferita "margherita con funghi e prosciutto crudo". Ogni volta tentavo di spiegarle, inutilmente, che con i funghi e il prosciutto non poteva piu' definirsi "margherita". Era come dire "una donna nuda con i vestiti indosso", "un whisky liscio con ghiaccio e seltz". Lei di solito ribatteva che in ogni caso le portavano sempre la pizza giusta ed era quello che le interessava.Quella volta, dicevo, lasciai correre. Eravamo troppo stanchi. Eravamo anche incredibilmente assetati e tracannammo un mare di birra, il che accentuo' il senso di sonnolenza. Pagammo subito il conto e ripartimmo in macchina verso l'albergo di Piero. Quel giorno niente ...
    ... Mercedes, solo la mia vecchia 126. Ma tanto non era aria di bocchini supplementari sul sedile di dietro come la sera prima.Mi girai verso Patrizia e mi accorsi che stava dormendo. Aveva la testa appoggiata al sedile e respirava regolarmente. Chiamai Piero sottovoce, continuando a guidare."Piero... guarda...!" e accennai verso Patrizia."Si e' addormentata..." osservo', sorpreso.Gli feci cenno di far piano. Intanto osservavo Patrizia che dormiva. Aveva un'espressione seria e serena, dolcissima, con quelle guanciotte un po' tonde. Lei le disprezza, dice che la fanno sembrare una bambina, fa l'impossibile per nasconderle creando ombre fittizie col fard. Io invece le adoro.E' vero. La fanno sembrare una bambina. In quel momento sembrava proprio una bellisima bambina che dormiva. Io e Piero la osservavamo deliziati... e anche un po' sorpresi. Era assurdo e incredibile pensare che quella ragazzina che dormiva innocentemente di fronte a noi appena qualche ora prima si era data al sesso piu' sfrenato con due ragazzi contemporaneamente. Non era possibile. Non era lei. Guardatela! Come potete pensare una cosa del genere?Decisi allora di passare subito ad accompagnare Patrizia a casa. Cambiai strada. Guidai con attenzione per evitare scossoni che avrebbero potuto svegliarla. Quando arrivammo sotto il portone di Patrizia scesi dall'auto, aprii la sua portiera e la presi delicatamente in braccio. Patrizia, senza nemmeno svegliarsi, mi butto' le braccia intorno al collo e mi sussurro', un po' ...
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