1. Una festa particolare per un anniversario. (1. la collaborazione degli altri autori)


    Data: 01/10/2018, Categorie: Etero Autore: Tibet

    L'apporto dei lettori/lettrici: Wlady era un ragazzo giovane, timido... a tratti schivo. Non si era mai capito se avesse una ragazza o meno. Una "simpatia", una scopamica, qualcuna con cui sfogare le sue pulsioni sessuali, insomma. A tratti pareva timido...e a tratti un'acqua-cheta. Di quelle che, poi, scopri che fan più e meglio di tutti. E lei... lei, Amanda... non ammetterà mai a se stessa... che la proposta di coinvolgere proprio Wlady ... derivi dal fatto che sia così giovane rispetto a lei. Bellissima quarantenne con un corpo divino... ed un filo di cellulite sul kiulo... (grazie Tibet del consiglio!! ) Con il dubbio... l'eccitante dubbio... se sarà il ragazzo ad essere svezzato... o viceversa... lei a goderlo. --Nota di Tibet-- Un filo di cellulite sul culo di una donna la rende divina! Amanda aspetta di staccare dal lavoro per vedere Wlady. Lo chiama durante la giornata e gli chiede di recarsi da lei in serata, dice che ha necessità di avere un consiglio per un video. Poi telefona a Frank e gli dice far tardi. Di non tornare a casa prima dell’ora di cena, anzi più tardi. Che vada al bar o a giocare a biliardo, che si faccia una pizza. Lei ha da fare cose importanti. -Wlady… ?- Chiede Frank. -Uhmmm… si… amore… lui. Lasciami fare…- -Va bene… ma appena torno… ti apro in due… e mi devi raccontare…- -Fallo… fallo… non aspetto altro che questo.- Il fatto di inserire Wlady nel loro gioco la riempie di libidine, è bagnata, sente fremere il clito, lo sente pulsare ed ha un ...
    ... vuoto sintomatico al ventre. Ha voglia… voglia di trasgressione, di esagerare… Durante la pausa si masturba, lo fa spesso. Usa questa pratica per soddisfarsi, le piace il proprio odore, il proprio sapore. Va nel bagno dell’ufficio. Si leva gli slip fradici, mette un piede sul wc e si appoggia con una mano alla parete, allarga le cosce. E si tocca… strofina forte il suo clito e si penetra con due dita… le spinge a fondo, vuole arrivare velocemente al piacere. Vuole calmare questa ansia di godere che le brucia dentro, ma è una vana impresa riuscirci. La sua voglia cresce anziché calare… non rimette le mutandine, vuole sentire l’aria fra le gambe. Si siede alla sua scrivania e strofina forte le cosce, lo sfregare le stimola il clito. Continua a farlo. La sua mente è assente. Lascia il lavoro e corre velocemente a casa… si cambia, si mette in libertà, ma non si lava sotto. Attende trepidamente… Ma no, non le bastava. Era indecisa se posizionare qualche candela qua e là... con un forte odore di incenso...quasi da pre inebriare i sensi... o, viceversa, chiudere le doppie tende che aveva appese... chiudendo quelle spesse rendeva più cupa la zona... e più arduo lo sguardo... Era tesa...emozionata...ma no, emozionata lei?? No lei non era emozionata, non poteva esserlo... Lei era l'esperta, la donna "matura"... quella che riusciva a fare un pompino, una sega ed un massaggio prostatico insieme... Optò per l'incenso. Discreto, acceso in un angolo. La penombra in casa... e l'odore acre ...
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