Quattro Ragazze Ed Una Grande Scopata!
Data: 03/10/2018,
Categorie:
Comici
Voyeur
Autore: Chase90, Fonte: xHamster
... due si misero una di fronte all'altra, aprirono le loro gambe e le misero ad "X" in modo tale da potersi strusciare la fica una con l'altra. Era uno spettacolo da infarto. Le vedevo muoversi lentamente senza fermarsi. Il mio cazzo voleva possederle, entrare dentro di loro e dargli quello che stavano cercando: un pieno di sborra! Ma non potevo muovermi, erano loro a condurre il gioco. Elettra intanto continuava a massaggiarmi l'interno coscia, ogni tanto si alzava e mi strusciava le sue tette sul viso. Almeno fino a quando non diede il cambio alle struscia-fica mettendosi al centro della sala. Era il suo turno. Inizió a toccarsi ovunque, prima le grosse tette, poi la sua fica dannatamente pelosa. Intanto Martina e Roberta presero il suo posto vicino a me. Una non smetteva di toccarmi le palle, l'altra ogni tanto prendeva il mio cazzo in mano cercando di farmi una sega. Giá, perché dopo tre o quattro movimenti su e giú, smetteva. Il loro scopo lo avevo capito, erano tenermelo duro il piú a lungo possible. Intanto Federica continuava il suo massaggio sulle cosce. Stavo impazzendo. Se non mi veniva l'infarto quel giorno, non mi sarebbe piú venuto. Elettra continuava il suo ballo, la vidi afferrare una tetta e giocarci. La massaggiava e schiacciava a tempo. Dopo la vidi masturbarsi, vidi le sue dita entrare nella sua fica. Martina invece non smetteva di toccarmi il cazzo, ci giocava alzandomi e abbassandomi la pelle della cappella. A quella visione il mio uccello inizió a pulsare ...
... sempre piú, complici anche i delicati movimenti di Martina sul mio pisello. Forse c'eravamo, potevo sentire la sborra salire lungo l'asta, le avrei innaffiate di crema calda finalmente. Ma anche le ragazze si accorsero che ero arrivato, complice anche un mio gemito che lasciava presagire la futura sborrata, stavo per venire. Roberta scansó subito Martina e Federica, pensavo non volesse che le sporcassi con i miei schizzi, ma mi sbagliavo. Quello che fece dopo mi permise di capire che era veramente una macchina del sesso per la sua giovane etá. Afferró con forza il mio pisello di marmo con la mano destra e con il pollice spinse con decisione il frenulo sotto la cappella, intanto con la sinistra mise due dita tra lo scroto e l'ano, spingendo anche qui con forza. Sentivo la sborra che cercave di salire, l'avrei innaffiata di sperma, ma con quelle sue mani, con quella tecnica imparata chissá dove, bloccó la fuoriuscita. Sentivo il cazzo battere nella sua mano come un cuore dopo una corsa, ma non uscí nemmeno una goccia di sborra. Poi lo molló delicatamente, lasciando il mio pisello che cercava riposo afflosciandosi ma pieno ancora di liquido. "Roberta, toglimi questi bracciali. Iniziano a farmi male le palle, devo svuotarle, é da troppo tempo che stó a cazzo dritto" Gli dissi. "Non ancora amico mio, lo spettacolo é appena iniziato, schizzerai la tua sborra quando sará ora" rispose Lei. E mentre iniziava nuovamente a massaggiarmi le cosce, a masturbarmi, avvicinó il suo volto al ...