1. Le conseguenze di un tradimento – parte seconda


    Data: 06/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Maranzaska

    Agosto, la città rimane un forno anche alla sera, e anche se una brezza di vento accarezza ogni tanto le fronde degli alberi, portando un alito di fresco, dentro di me una sensazione calda di colpa, voglia , godimento e paura tiene alta la temperatura dei miei visceri. Già, che pomeriggio imprevisto… anche se forse, sotto sotto, da qualche parte nel mio inconscio il desiderio di venire scoperto c’era… lasciare tutte quelle mail, l’account con le password salvate nel browser, non sono cose da me. Fatto sta che ora sono stato smascherato, e nonostante un senso di vergogna sento una fortissima eccitazione che mi sale nei pantaloni. La mia padrona mi ha lasciato solo questa sera, aveva già in programma una cena con amiche, lasciandomi solo e confuso, mi aveva ordinato di rompere mistress Zora, quella che per mesi aveva animato le mie fantasie più nascoste, sino a spingermi a contattarla e far precipitare le cose fino a questo punto. Eccitato e con la voglia di essere sottomesso ancora mi trovo a scrivere un whatsapp a Mistress Zora, preso tra il desiderio di obbedire alla mia “nuova” Padrona e la speranza di sentirmi dominato ancora dalla musa delle mie fantasie. "buonasera Mistress, sono il suo schiavo M. , spero di non disturbarla, ma la mia fidanzata ha scoperto le nostre mail, e mi ha punito severamente, ora è lei la mia Padrona e mi ha ordinato di rompere con lei" Invio il messaggio, spuntine grigie e penso “patetico...” Metto via il telefono e mi immergo in quella ...
    ... sensazione agrodolce mentre sudo nel caldo della sera quando il telefono suona. Con mio sommo stupore è Mistress Zora " Verme, non accetto ordini da nessuno figuriamoci da uno schiavo come te, voglio averti qui tra mezz’ora, sotto i miei piedi a implorare perdono" Bang! Il mio cervello va in tilt, me la immagino in tutto il suo splendore, con quel suo viso quasi angelico, i bei capelli biondi sciolti ad incorniciare i suoi occhi verdi, carichi di quella luce… una luce per cui farei di tutto. Fosse per il mio pene starei già violando diversi articoli del codice della strada. Ho un’erezione marmorea, ma la mia testa è divisa, posso forse tornare dalla Mistress? "Hai ancora 30 secondi per confermarmi che stai partendo, lurido verme, non sprecarli" " ma mia Mistress, non posso..." provo a replicare "infatti, DEVI" Non resisto più "Arrivo mia Mistress" Salto in macchina così come sono, e della mezzora concessami avanzo molti minuti. Arrivato sotto lo studio della mia Mistress le scrivo che sono arrivato "Sei in anticipo schiavo, aspetta al caldo, fuori dalla macchina, il mio segnale e poi vieni, conosci la strada" Paralizzato continuo a guardare lo schermo del telefono, sperando di mascherare i miei intenti dietro un’usanza banale. La città è deserta, e quei cinque minuti che la Mistress mi lascia per strada a sudare mi paio eterni. Nonostante tutto la mia erezione è sempre lì, a ricordarmi chi comanda. "sali, veloce" Sento il portone aprirsi e scatto dentro, faccio i gradini a due a due e ...
«123»