1. I 5 faraglioni


    Data: 06/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: cpElectra18, Fonte: Annunci69

    ... la nostra mente a viaggi peccaminosi.
    
    Passai le mani sui glutei lisci, poi le affondai dentro la sua figa, tra le cosce era fradicia, le labbra bagnate e scivolose, vedevo le sue labbra dilatate e il clitoride teso e sporgente. In cuor mio speravo che lei facesse lo stesso con me e così fu.
    
    Sentivo il piacere salire poco alla volta. Sempre più intenso...
    
    I nostri baci passionali quasi ci impedivano di prendere fiato. I nostri uomini assistevano alla scena quasi estasiati da tanto trasporto fisico e mentale.
    
    I nostri corpi chiedevano di più.
    
    Ci riprendemmo i nostri uomini, avrei voluto sentirmi piena, purtroppo l'ambiente non lo permetteva.
    
    Mi ritrovai ora tra le braccia di lui, mentre il mio Elia assaporava i baci di lei.
    
    Ancora una volta il desiderio di avere di più non tardò ad arrivare. Sentivo la mia figa colare dal piacere. Ma sempre per via della situazione ambientale fummo costretti a fermarci sul più bello. L'ora tarda non ci permise di prolungare la nostra conoscenza e decidemmo così di risentirci per un'altra occasione.
    
    Dopo poche ore, la quotidianità ci aspettava per una lunga giornata lavorativa. Giunti a casa stanchi ma appagati da tale esperienza, decidemmo di chiudere gli occhi e riposare un poco.
    
    Mi addormentai quasi subito anche se la voglia di sesso mi accompagnò per parecchio tempo.
    
    Non passò molto tempo quando Elia afferrò la mia mano per poggiarla sul suo cazzo, duro eccitato, ...
    ... piacevolmente bagnato. Sentivo l’eccitazione crescere e diventare incontenibile. Portavo ancora sopra il sapore dei baci dati qualche ora prima a quella donna apparentemente timida ma piacevolmente passionale.
    
    Elia gemeva piano dal piacere, mi prese e mi penetrò con colpi secchi e ritmati, un po’ dolci e un po’ violenti: ero ormai in estasi, adoravo sentirmi riempire e sbattere, mi portò sopra di lui e iniziai a scoparlo con audacia. Sentii due dita penetrare il mio culo mentre la mia figa accoglieva il suo cazzo sempre più duro.
    
    Mi sentii piena. Sentivo il calore del mio corpo.
    
    Il suo cazzo talmente eccitato chiedeva di più, così lo accolsi nella mia bocca e iniziai a pomparlo. Gli divaricai le gambe e due dita si occuparono del suo culo. Adorava le mie dita in culo.
    
    Iniziai a scoparlo con la mano non trascurando il suo cazzo. Lo sentii gemere, sentii le sue scosse di piacere farsi sempre più forti fino a quando la sua sborra colò sul mio viso, sulle mie labbra.
    
    Sfiniti dal piacere, abbracciati, riuscimmo a dormire ancora un poco. Il suono della sveglia non tardò ad arrivare e la doccia ci tolse di dosso il profumo di quella notte di sesso ma non la voglia di scopare ancora.
    
    Dove sta scritto che il piacere deve avere un limite? Non esiste morale retrograda in grado d’impedire ad un uomo e una donna di gestire loro stessi e il loro corpo.
    
    Elia, sei un porco meraviglioso e io sono felice di viverti accanto.
    
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