1. La ripassata (scritto da laura)


    Data: 07/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: laurafabrizio, Fonte: Annunci69

    Non saprei dire se, in quel periodo, fossi più disperata per l'esame o più vogliosa di "distrarmi".
    
    Fatto sta che, unendo le due cose, una bella mattina decisi di chiedere aiuto ad un mio compagno di università: era ferrato nella materia e soprattutto era un gran bel pezzo di carne.
    
    Ci accordammo per il giorno dopo: ci saremmo visti in un'aula vuota, dato che in quel periodo non c'erano lezioni, nel tardo pomeriggio, per una ripassata generale. Ovviamente prima ancora di chiederglielo, ne parlai con il mio fidanzato Carlo e lui non fu affatto scontento: date le nostre fantasie ed i nostri giochi sarebbe potuta essere una bella occasione per divertirci un po' alle spalle del "povero" Maurizio.
    
    Quel giorno, Carlo venne a casa mia per aiutarmi a prepararmi e mi consigliò di indossare qualcosa di provocante, mi aiutò ad infilare le autoreggenti, a chiudere il reggiseno bello stretto per mettere in risalto la mercanzia e mi intrecciò i lunghi capelli rossi.
    
    Mi accompagnò all'università e io raggiunsi l'aula dove avevo appuntamento con Maurizio. Ovviamente, vedendomi agghindata in quel modo, rimase a bocca aperta e mi chiese come mai fossi così diversa dal solito. "Ho un colloquio di lavoro, più tardi, e mi sono vestita da femmina!" gli risposi sorridendo e lui disse "e che femmina!". Ridemmo e finì lì. O almeno sembrava. Avevamo scelto una piccola aula in un'ala abbastanza isolata, per poter fumare alle finestre e poter parlare ad alta voce e ci sedemmo alla scrivania ...
    ... dei docenti per avere più spazio. Iniziai a chiedergli chiarimenti sugli argomenti su cui ero più dubbiosa ma lo vedevo distratto, proprio lui sempre così concentrato quando si trattava di storia antica! Era in realtà distratto perchè fissava ormai da dieci minuti le mie cosce ed il mio petto: le prime perchè si intravedeva il bordo di pizzo delle autoreggenti ed il secondo ovviamente per le dimensioni. Inizialmente feci finta di nulla, godendomi la scena, ma poi smisi improvvisamente di parlare e sorrisi. Lui non si accorse del mio silenzio, tant'era preso dal mangiarmi con gli occhi.
    
    Incrociai le braccia (il che faceva risaltare ancora di più il mio seno) e gli dissi "ci sei?" e lui sembrò risvegliarsi da un sogno e mi guardò imbarazzatissimo e viola in faccia. E non solo! Abbassai gli occhi sui suoi pantaloni e vidi che l'avermi guardata tanto a lungo gli aveva provocato una..
    
    dura.. reazione. Mi avvicinai ancora di più a lui, gli presi una mano e gliela misi sulla mia coscia mentre io misi una mia mano sui suoi pantaloni. Lui strinse forte la mano sul pizzo come qualcuno che, già affamato, poteva finalmente agguantare la sua preda. Gli dissi "e l'altra mano la teniamo a dormire?" e lui non se lo fece ripetere due volte ed immediatamente mi abbassò la canottina striminzita che a stento mi copriva il reggiseno e strinse affamato anche il mio seno. Non feci in tempo a sbottonargli i pantaloni che mi fece alzare dalla sedia e mi fece sedere sulla scrivania, con le gambe ...
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