1. Il diablito, l'uomo dai tre capezzoli


    Data: 07/10/2018, Categorie: pulp, Autore: Tibet

    ... mani a ricoprirla, ancora… ancora, la sua bocca ogni volta ne riceveva un attimo di più. il cazzo era fenomenale! Lungo oltre una volta e mezzo la sua mano, tanto grosso da doverlo tenere con le due mani, la cappella… ben divisa dal tronco era ancora più grossa, definita… a cuneo, il tronco di carne non liscio e con le grosse vene in rilievo, il grosso fascio nervoso sotto, lo scroto duro e raccolto. Lo voleva Suor Chiara, voleva quel poderoso cazzo nella sua figa di vergine, voleva essere rotta… spaccata… demolita.. da quell’ariete di carne! Lo voleva dentro di se, voleva sentirlo muoversi nel suo ventre, dilatarla, darle quello che la sua natura chiedeva! Si distese e invitò il ragazzo. Non era bella Suor Chiara, non più… la bellezza della gioventù intendo, le grosse mammelle cadevano a lato del suo petto, il ventre mostrava tutta la rilassatezza causata dal tempo. Quando sentì… la verga premere, s’inarcò Suor Chiara! Spinse il bacino contro la grossa cappella dura e si sentì penetrare, perse la sua verginità datata così… ma non senti nessun dolore, con le mani aggrappate alle spalle del ragazzo lo incitava, lo spronava, voleva sentirsi sfondare dal quel palo di carne! Poi… conobbe finalmente il piacere, l’orgasmo le rubò il presente, il passato e il futuro, levitava Suor Chiara su di un mondo a lei sconosciuto. Il ragazzo, Dieguito, era un vero animale da sesso, montava la donna instancabile, tutto gli veniva d’istinto, le soste… le ripartite… gli affondi, i movimenti del ...
    ... bacino, tutto… tutto… era connaturato in lui! E lei? Suor Chiara? Passava da un orgasmo al successivo senza soluzione di continuità, non aveva soste, urlava Suor Chiara, urlava… guaiva… gemeva! E gli gridava forte all’orecchio di non smettere mai! Di continuare a fotterla! Lo spronava! -Più forte… dai! Più forte… ancora.. ancora…! Non smettere!- Infine… un torrente di sperma le inondò la vagina, mentre il ragazzo si inarcava, teso come la corda di un arco e finalmente si accasciò sulla donna. Suor Chiara si riprese in quel solo pomeriggio tutto quello che aveva rinunciato durante la sua vita. Si mise in ginocchio e gli mostrò il grosso culo e lui la montò come uno stallone monta la sua giumenta, da vero selvaggio sbatteva i suoi lombi contro le grosse natiche e le venne ancora dentro, poi… lo montò lei, alzandosi e lasciandosi cadere, prendendo il palo di carne… tutto… tutto dentro! Fino al pelo! Da quel pomeriggio la vita cambiò nel convento! Non più liturgie e preghiere, tutto diventò sesso! Sesso scatenato! Sesso sfrenato! Sesso senza limiti! Tutte subirono il fascino di Dieguito! Lui… ne aveva per tutte, per tutte e sei, assieme o da sole, e loro ora vivevano di solo piacere, ora le suore si cercavano anche fra loro, si esaurivano in lunghi giochi saffici aspettando il loro maschio comune, questi le dominava… ed era solo un ragazzo! Le disponeva in fila, in ginocchio, la testa a terra e le prendeva a turno, una dopo l’altra, incessantemente, ogni tanto veniva dentro una ...